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RIQUALIFICAZIONE: INCONTRO CON IL MINISTRO #riqualificazione @usbgiustizia

Roma,

Si è svolto, questo pomeriggio, il previsto incontro con le Organizzazioni Sindacali sulla riqualificazione del personale giudiziario.

La riunione è stata inaspettatamente presenziata dal Ministro Orlando, dal Capo di Gabinetto Dott. Melillo, dal Direttore Generale del Personale Dott.ssa Fargnoli e dal Direttore Generale del Bilancio Dott. Bedetta.

Preliminarmente il Ministro ha ribadito la sua ferma e decisa intenzione di assumere ogni utile iniziativa per garantire la progressione di carriera del personale giudiziario, con il reperimento di adeguate risorse economiche e la promozione dei necessari provvedimenti legislativi.

 

Nel contempo ha però segnalato che in mancanza di sufficienti finanziamenti sarebbe stato utile stabilire una “mappa delle priorità”, con l’individuazione di una più realistica (forse più ristretta?) platea degli aventi diritto e di una distinta tempistica per la realizzazione del maggior numero di progressioni possibili.

 

Il Ministro ha poi sottolineato la vitale importanza dell’immissione in servizio dei circa 1000 dipendenti provenienti da altre amministrazioni che potranno fornire un significativo contributo per colmare fin da subito le gravi carenze di organico degli uffici giudiziari.

 

La USB PI ha precisato in modo chiaro ed inequivocabile che la progressione di carriera dovrà riguardare, anche se in tempi diversi, tutto il personale giudiziario perché complessivamente meritevole di conseguirla per l’impegno e la dedizione al lavoro profusi nel corso degli anni. In ogni caso qualsiasi ipotesi di riqualificazione debba essere sottoposta preventivamente ad un referendum consultivo tra i lavoratori.

 

La USB P.I. ha poi sostenuto che il sacrosanto diritto alla carriera di tutti i lavoratori giudiziari rientra, anche, in un più ampio disegno di riorganizzazione della Giustizia e dall’esigenza di adeguare le attuali figure professionali ai nuovi processi lavorativi ed alle innovazioni tecnologiche: con il nuovo processo telematico è anacronistico immaginare gli ausiliari spingere carrelli o relegati nella prima area professionale con compiti di movimentazione dei fascicoli e delle carte processuali. Così come è impensabile che nella stessa area sussistano più profili professionali che svolgano le stesse mansioni o peggio ancora su aree diverse.

 

A questo punto è però necessario che la politica fornisca soluzioni più concrete con l’emanazione di un preliminare provvedimento di legge che possa rimuovere gli ostacoli che ad oggi impediscono il passaggio all’area professionale superiore senza la previsione di un pubblico concorso; diversamente sarà inutile proseguire nel negoziato ovvero richiedere la disponibilità delle OO.SS. per il raggiungimento di parziali obiettivi (semplici progressioni economiche) che mortificherebbero ulteriormente la dignità del personale giudiziario.

 

Dopo ampia discussione il Capo di Gabinetto ha comunicato che l’Amministrazione, prendendo atto delle proposte e delle richieste delle parti sindacali, provvederà alla predisposizione di una formale proposta.