Si è svolta il 9 Settembre una prima riunione con cui si è avviata la consultazione sindacale riguardo al nuovo regolamento del Corpo.
Formalmente l’incontro doveva servire per delineare le modifiche da introdurre nel regolamento del Corpo a seguito dell’approvazione del nuovo ordinamento.
Nei fatti abbiamo assistito ad uno spettacolo avvilente.
Da un lato il comandante del Corpo che rappresentava la difficoltà di non aver adempiuto al testo sottoscritto con le OO.SS. riguardo l’ordinamento, dall’altro le stesse OO.SS. che si sono viste modificare il contenuto di un accordo già sottoscritto.
Come è noto RdB ha espresso tutta la propria contrarietà rispetto al nuovo ordinamento dei vigili urbani e ha criticato aspramente la decisione di armare la polizia municipale.
Va ricordato che tali vergogne sono state coperte con la foglia di fico della “potenziale” stabilizzazione dei Vigili Urbani precari che è però subordinata alle decisioni che verranno prese a livello governativo da Berlusconi, Tremonti e Brunetta.
Oggi assistiamo al “cul de sac” in cui cgil-cisl-uil hanno ficcato i Vigili Urbani:
· i promessi avanzamenti di carriera sono subordinati alla nuova dotazione organica,
· l’organigramma del Corpo (che serviva solo a giustificare le tremila posizioni in cat. D) è del tutto svincolato dalle reale esigenze operative,
· l’ipotesi di armare i Vigili Urbani si perde nell’incapacità di assicurare adeguato supporto logistico a questa ”innovazione”
· e i precari possono aspettare.
Non ci sorprende la miopia sindacale dei sindacati confederali o di quelli autonomi.
Ci sorprende invece il piccolo disastro compiuto dal neo Sindaco Alemanno che ha incentrato la sua campagna elettorale sulla sicurezza e che oggi si rivela essere poco più che uno slogan raccatta voti.
RdB è dell’avviso che non occorrano accelerazioni verso nuove forme di repressione poliziesca, ma che sia necessario riaprire una discussione seria, partecipe e scevra da ideologismi riguardo la funzione del Vigile Urbano.
Da qui occorre ripartire per stabilire connessioni feconde con gli altri servizi comunali che spesso interagiscono con la Polizia Municipale e con la cittadinanza che apprezza di più un tempestivo intervento nel caso di un incidente piuttosto che una lotta senza quartiere ai lavavetri o ai commercianti ambulanti.
Contro questa deriva securitaria RdB invita tutti i Vigili Urbani a partecipare allo Sciopero Generale del 17 Ottobre come primo momento per rafforzare l’idea di una Polizia Municipale al servizio del cittadino, con una propria specifica sfera d’azione e senza interferenze con altri corpi di Polizia.
Contemporaneamente invita i Lavoratori e le Lavoratrici della Polizia Municipale a partecipare alle assemblee che terremo nei vari luoghi di lavoro e farsene essi stessi promotori.