I lavoratori del trasporto pubblico privato di Roma TPL – Cotri – Mauritius e altre consorziate, sono stanchi di non considerati nel loro lavoro. Sono anni che percorrono chilometri nel Comune di Roma servendo le periferie, cercando di effettuare il loro lavoro nel miglior modo possibile, anche se le condizioni in cui operano sono precarie e in molti casi rischiose. Minacciati da continue contestazioni disciplinari, chi si lamenta e chiede i minimi livelli di sicurezza per sé e l’utenza che trasporta, viene punito con ingenti giorni di sospensione e qualcuno finanche licenziato, solo perché ha chiesto dei sacrosanti diritti (su circa 1000 autisti in 2 anni hanno ricevuto 2300 contestazioni disciplinari), sono vessati e pagati spesso in ritardo.
Servizio di trasporto pubblico che il 31 ottobre 2022 sarà nuovamente dato in proroga all’attuale affidatario, probabilmente per un altro anno, affidatario che ha già comunicato alla prefettura, durante la fase delle procedure di conciliazione, la tragica situazione dello stato dei bus, dichiarando “le manutenzioni sui bus hanno un costo maggiore del valore del bus stesso”, a danno del servizio offerto ai cittadini delle periferie e dei conducenti, che causa gli innumerevoli guasti saltano le corse con la conseguente lunga attesa alle fermate dell’utenza.
Non è più possibile tollerare questa situazione su un servizio essenziale come il trasporto pubblico, ormai abbiamo capito che privatizzare non migliora la qualità del servizio anzi la peggiora per lavoratori e utenti, l’unico pensiero di queste aziende private è il profitto, chiediamo che si intervenga presto internalizzando questo servizio di trasporto pubblico.
Venedì 21 ottobre 2022 sciopero dalle ore 08:30 alle ore 12:30
USB Lavoro Privato - Trasporti Roma e Lazio