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Manifestazioni

Sabato 15 marzo h 15:00 a Roma, piazza Barberini: no all'Unione Europea che si riarma, no alla difesa comune, la sicurezza è nel ripudio della guerra. L'effetto Serra nuoce alla pace

Roma,

Il nostro sindacato è da sempre schierato contro le guerre. Oggi l’Unione Europea sta decidendo di stanziare 800 miliardi di euro per ri-armare l’Europa, costituire un esercito europeo, forte di almeno 40.000 uomini e donne, e per trovare le risorse per organizzarlo ogni Paese dell’Unione Europea dovrà accettare di spostare risorse a favore della guerra sottraendone ancora alla sanità, alle pensioni, al lavoro, ai contratti, ai salari, alla casa dimostrando così che i vincoli di bilancio non valgono e i cordoni della borsa si possono allargare o restringere se si tratta di riarmo o di welfare.

CGIL CISL UIL hanno deciso di partecipare ad una manifestazione convocata dal quotidiano La Repubblica a sostegno proprio di queste scelte guerrafondaie dell’Unione Europea per sabato prossimo a Piazza del Popolo.

Solo una grande mobilitazione di lavoratrici e lavoratori, di donne e uomini che non vogliono la guerra può impedire che il nostro Paese venga coinvolto in una scelta gravissima come quella di trasformare l’Unione Europea in un nuovo attore sui teatri di guerra

MANIFESTIAMO CONTRO IL RIARMO E L’ECONOMIA DI GUERRA, NESSUNA COMPLICITA’ DEL MONDO DEL LAVORO CON I GUERRAFONDAI

Unione Sindacale di Base

 

Segue l'appello congiunto coondiviso con le altre realtà e i primi firmatari:

Gli eventi delle ultime settimane segnano un cambio epocale che scuote le coscienze di tutte e tutti. Di fronte agli stravolgimenti negli equilibri tra le due sponde dell'Atlantico, la classe dirigente europea sceglie di indossare l'elmetto: gettando nuova benzina sul conflitto in Ucraina, sulla pelle delle popolazioni locali.

Von Der Leyen, i governi nazionali e (quasi) tutti i leader dei principali partiti colgono l'occasione per accelerare la conversione bellica dell'economia, il dirottamento delle risorse destinate alla spesa sociale in favore della spesa militare, la militarizzazione della società. Un inasprimento delle condizioni di vita dei popoli di tutto il continente, in continuità con le politiche antipopolari portate avanti da decenni attraverso i trattati UE e con la vocazione bellicista dimostrata con l'invio di armi sui fronti di guerra. Il costo dell’economia di guerra sarà pagato dai popoli e in particolare dal nostro Sud con la sottrazione di fondi per la coesione sociale e in via trasversale secondo le intenzioni di chi nel centrosinistra propone la difesa comune. La retorica democratica e dei diritti umani con cui si giustificano le scelte di guerra è pura propaganda. La realtà mostra la complicità con il genocidio del popolo palestinese, la repressione contro il popolo curdo, le politiche contro i migranti.

L'appello alla mobilitazione lanciato da Michele Serra ripropone di fatto intorno alla bandiera europea la convergenza strutturale tra i piani del governo Meloni e di tutto l'establishment nazionale nel tentativo di mantenere un gioco delle parti che continui a soffocare la reale spinta popolare per la pace.

Costruiamo una mobilitazione alternativa in piazza Barberini, che indichi la possibilità di lavorare assieme per la pace, il welfare, la salvaguardia della democrazia e contro la repressione e la limitazione delle libertà prevista da vecchi e nuovi pacchetti sicurezza.

Convergiamo con tutte le bandiere della pace, con quelle delle nostre lotte, con le bandiere della Palestina e di tutti i popoli oppressi. Teniamo fuori tutti i simboli che oggi vengono usati per spingerci alla guerra.

Prime adesioni:

Prime adesioni:
Potere al Popolo
CRED – centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia
Unione Sindacale di Base
Movimento Migranti e Rifugiati
Movimento per il diritto all’abitare – Roma
Centro Internazionale Crocevia
Donne De Borgata
PCI
ARCI Roma
Partito della Rifondazione Comunista
Ex OPG je So’ Pazzo
Csoa Macchia Rossa
Cambiare Rotta – organizzazione giovanile comunista
OSA
Collettivo Autorganizzato Univeristario
Studenti Autorganizzati Campani
Contropiano
Comitato Primo Giugno
Prospettiva Unitaria
Rete dei Comunisti
JVP Sri Lanka – Comitato in Italia
Circolo Arci GAP
Circolo Arci Pietralata
Circolo Arci Differenza Lesbica
Statunitensi per la pace e la giustizia
ATTAC Roma
Comunità Palestinese d’Italia
Giovani Comunisti
Circolo Arci Canapé
Comitato Pace e non più Guerra
Comitato con la Palestina nel Cuore
Circolo Arci “La fattorietta”
Partito del Sud
Azione Civile
Transform Italia
Circolo Arci La Carretteria Santa Libbirata

Circolo Arci Charleston
Circolo Arci No Problem
Circolo Arci Charleston
Circolo Arci Trenta Formiche
Circolo Arci Pianeta Sonoro
Associazione Vita di Donna OdV
Coalizione Italiana contro la Pena di Morte Onlus
Associazione “Officina 44 il Disordine”
Associazione Walter Rossi
‘Le Radici del Sindacato’ – Area congressuale alternativa in CGIL
Argentinos en Italia por Memoria, Verdad y Justicia
Comitato Pace Alto Tavoliere
Osservatorio Repressione – Aps
Lega per il Disarmo Unilaterale
Circolo Arci Concetto Marchesi
Associazione dei Palestinesi in Italia (API)
Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba
FISI – Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali
Casa del popolo Val Melaina Roma
Associazione Nazionale di Amicizia Italia Cuba – circolo di Cremona
C.S.O.A. Corto Circuito
Comunità Emmaus Ferrara
Rete No War Roma
G.A.MA.DI. (Gruppo Atei Materialisti Dialettici)
Lista No Nato
Sinistra Ingauna
Comitato Aderenti Unione Popolare
Reti di Pace
ANPI Trullo-Magliana “Franco Bartolini”
Movimento per la Lega Marxista Rivoluzionaria
Pratello R’Esiste – Bologna
Comitato Roma XII per la Costituzione
Associazione Culturale Russia Emilia-Romagna
Comitato di amicizia Italo Filippino per i Diritti Umani nelle Filippine – IPFAUSI CT&S Roma
Coniare Rivolta – Collettivo di economisti
ManifestA
Rete Mobilitazione Globale Pace
Unione Inquilini
Multipopolare
Circolo Arci Dlf – Velletri
Circolo Arci EarrivatoGodot
Circolo Arci Drop
Banda Bassotti
Carovana Antifascista
Associazione Culturale La Credenza Bussoleno Valle Susa
Risorgimento Socialista

 

Prime adesioni individuali:
Nicoletta Dosio
Angelo D’Orsi
Enrico Calamai
Elisabetta Valento
Cristina Rinaldi
Walter Tucci
Militant A “Assalti Frontali”
Enrico Capuano
Marino Severini “Gang”
Elisabetta Canitano
Mauro David
Gualtiero Alunni
Andrea Catone
Alessandro Modolo
Tatiana Bertini
Arianna Ballotta
Francesco Piobbichi
Franco Cilenti
Enzo Pellegrin
Paolo Pini
Antonio letteriello
Francesco Lupi
Comitato Aderenti Unione Popolare
Simone Cumbo
Felice Dell’Armi
Sara Girelli Carasi
Pietro Garbarino
Renzo Pesci
Ezio Locatelli
Emanuela Chiappini
Roberta Crecchio
Esposito Salvatore
Marco Colombo
Oscar Grasso
Maristella Urru
Domenico Di Modugno
Antonia Esposito
Fabrizio Imberti
Rocco Cardinale
Simona Bagnato
Enrico Contenti
Claudio Milo
Laura Tussi
Fabrizio Cracolici
Maria Giuseppina Izzo
Flavio Meniconi
Stefano Iguana – Fleurs Du Mal band
Antonella Bolli
Gaetano Piazza
Davide Di Laurea
Pina Ianiro
Pietro Alfano
Roberto Bossi
Nino Potenza
Enzo Infantino
Francesco Boager
Adriana De Mitri – Peace Link
Raffaele Rapisarda
Nestor Fabbri – Nobraino e Slavi Bravissime Persone
Adriano Bono – Reggae Circus
Paoletta Parroni
Silvia Paoluzzi

 

Elenco in aggiornamento. Per aderire:

15marzo.noriarmoue@gmail.com