Si è svolta il 16 maggio scorso l'assemblea delle socie e dei soci di Duemilauno-agenzia sociale Scarl; il giorno precedente si è tenuta nella stessa cooperativa la riunione annuale ex art. 26 sulla sicurezza (ai sensi dell'art. 35 del D.Lgs. 81/08) a cui ha partecipato come RLS il delegato USB cooperative sociali.
Già l'anno scorso, dopo una lunga mobilitazione con raccolta firme e diverse assemblee sindacali fatte congiuntamente con USI-AIT avevamo sollevato il problema del diritto al pasto per gli educatori e le educatrici. Il problema, per quanto riguarda le scuole triestine, è poi stato risolto dall'inizio dell'anno scolastico 2013/14.
Per quanto riguarda l'assemblea dei soci 2014 - al di là dell'approvazione del bilancio - è stata votata una modifica del regolamento interno che riconosce il diritto dei soci a non vedersi decurtata la tredicesima in caso di deficit in banca ore superiore alle 50 ore e che dà la possibilità di portare il “debito” all'anno successivo ricorrendo ad un piano di rientro concordato.
Questo punto è il risultato delle pressioni che con USI-AIT abbiamo esercitato sulla dirigenza, anche grazie a ben partecipate assemblee in quel di Monfalcone dove il problema è esploso nella sua drammatica iniquità.
Un bel risultato a salvaguardia del reddito che pone argine (per quanto in modo limitato) ad un problema strutturale e diffuso e che affligge la gran parte dei lavoratori delle cooperative sociali.
Riguardo la Sicurezza sul lavoro, a seguito di una relazione inoltrata alla dirigenza e prodotta a seguito di un sopralluogo degli RLS di USB, USI-AIT e CGIL in una scuola triestina la scorsa primavera, finalmente questo istituto si è dotato di un sollevatore per disabili ed è stato formato tutto il personale impiegato nelle struttura sulla movimentazione carichi e sull'utilizzo del sollevatore.
Piccoli passi verso la dignità lavorativa…