L'attacco violento del Codacons contro lo sciopero generale del 25 marzo proclamato da USB è inaudito per chi si erge a paladino dei diritti dei cittadini. Lo sciopero non bloccherà in alcun modo i servizi essenziali, motivo per cui l’attacco risulta ingiustificato, strumentale e lanciato solo per soddisfare la sete di apparire che caratterizza ormai da tempo l'associazione di cui Carlo Rienzi è portavoce.
Lo sciopero proclamato da USB per il 25 marzo è a difesa della salute di tutti i cittadini, per indurre il governo ad assumere vere misure di protezione chiudendo tutti i siti produttivi non indispensabili al contrasto al virus e a sostegno della disperata richiesta degli addetti al soccorso e alla cura, da troppo tempo lasciati senza ricambi, dispositivi di sicurezza e riposi, che sciopereranno simbolicamente per un solo minuto. Nemmeno il tempo per un caffè.
Quella di Rienzi è una delle tante bucce di banana sulle quali è facile scivolare quando si ha la presunzione di poter intervenire su qualsiasi cosa, senza contraddittorio e senza conoscere ciò di cui si parla, confidando in un sistema di comunicazione sdraiato acriticamente sulle iniziative del governo.
Unione Sindacale di Base