Decisamente riuscita la giornata di sciopero nazionale dei porti a Genova, con un’adesione complessiva intorno al 50% dei lavoratori, tra i terminal che hanno aderito: PSA al 60%, GNV 90%, San Giorno, GMT e stazioni marittime intorno al 15%.
A fronte di un progressivo peggioramento delle condizioni sociali di strati sempre più larghi di popolazione, i lavoratori e le lavoratrici portuali ribadiscono la forte e determinata opposizione alle misure repressive del conflitto sociale, dovute da un’ulteriore limitazione alle lotte di tutti i lavoratori e le lavoratrici contenute nel Ddl 1260 (ex 1660) che sta affrontando l’iter parlamentare.
Tutto questo precede una stagione di forte opposizione che si aprirà nei porti alle ulteriori privatizzazioni delle Autorità Portuali e di svendita del patrimonio previste nella riforma della legge 84/94 e dell’autonomia differenziata.
I portuali genovesi in sciopero si sono poi recati in prefettura, per continuare la protesta, dove è stato ottenuto un incontro in cui sono state esposte le motivazioni della mobilitazione.
USB Genova