In occasione dello sciopero del personale della sanità del prossimo due luglio e del relativo presidio a Montecitorio, una delegazione di delegat* USB, in rappresentanza di lavoratrici e lavoratori della sanità (pubblica e privata ma anche Cooperative e Terzo Settore) sarà ricevuta dalla Commissione Affari Sociali della Camera, presieduta dalla deputata Marialucia Lorefice.
Sarà l'occasione per presentare una piattaforma rivendicativa contenente i temi e le questioni al centro dello sciopero: fine della regionalizzazione della sanità, assunzioni e stabilizzazioni di personale, drastica riduzione - fino all'azzeramento- delle quote di sanità privata, necessità di ricondurre sotto l'alveo pubblico l'intero sistema e reinternalizzazione di servizi e personale in appalto, un contratto nazionale unico, e pubblico, per tutto il personale del "Comparto della Salute" che deve comprendere il personale delle strutture sanitarie e socio assistenziali e, più in generale, tutte le lavoratrici e i lavoratori che lavorano a tutela della nostra salute.
Proposte e richieste costruite tutte attorno al concetto fondante di una sanità che deve avere al centro del proprio interesse la Salute e non il profitto. Per questa ragione verranno evidenziate le criticità derivanti dalla modifica del Titolo V della Costituzione che ha dato il via alla regionalizzazione e dall'inserimento dell'obbligo del pareggio di bilancio (art. 81), una misura che ha reso sempre più difficile accedere alla cure per milioni di cittadini che, secondo le più recenti statistiche, vi rinunciano per difficoltà economiche.Esattamente l'opposto della sanità, pubblica, gratuita e universale che sta al centro della nostra idea di tutela della salute.