Il 6 maggio USB Scuola sarà in sciopero e in presidio al MIUR anche per rivendicare la pubblicazione del secondo bando per l’internalizzazione dei servizi di pulizia delle scuole.
A più di un anno dall’avvio della prima procedura che ha visto l’assunzione come collaboratori scolastici di oltre 11 mila lavoratrici e lavoratori per decenni utilizzati nelle scuole ma sfruttati dalle cooperative, un bacino ancora di migliaia di persone si trova nel limbo dell’attesa in assenza di alcuna retribuzione, spesso senza neanche forme di ammortizzatori sociali come la cassa integrazione o la Naspi. Senza retribuzione da parte delle cooperative che li hanno spremuti per anni e senza altro che la speranza dell’avvio rapido del secondo bando, già votato dal Parlamento in legge di bilancio e finanziato, già redatto ma fermo sul tavolo di un ministero per finalmente tornare a lavorare con dignità. Un bando che doveva essere pubblicato a gennaio, poi a marzo, ad un anno esatto dal precedente, slittato di mese in mese, mentre le scuole soffrono per la carenza di collaboratori scolastici che possano mantenere un adeguato livello di sorveglianza e di igiene degli ambienti. Perché le scuole del primo ciclo sono state pienamente funzionanti per tutto l’anno, le scuole di secondo grado aperte e funzionanti per i laboratori e la frequenza degli studenti in situazione di disabilità e il carico di lavoro del personale ATA è aumentato di giorno in giorno.