Nonostante la Sanità della Regione Lazio abbia a disposizione graduatorie di idonei, le assunzioni sono centellinate ormai da mesi.
La situazione sta diventando ingestibile per chi lavora nelle aziende sanitarie e ospedaliere della nostra Regione. Pensionamenti, ferie, l’emergenza sanitaria come sempre si abbattono su lavoratori e lavoratrici in un sistema sanitario già martoriato, come quello della nostra regione. Ormai non si salva più nessuno.
Proprio il Lazio che due anni fa ha finalmente ripristinato i concorsi pubblici nella Sanità ha a disposizione diverse graduatorie di idonei cui poter attingere per rinfoltire il personale, ma da mesi assume con il contagocce mentre negli ospedali gli strutturati devono sopperire alle carenze di personale con doppi turni.
Lo stesso Assessore D’Amato continua a pubblicizzare nuove aperture di ospedali, ampliamenti delle strutture di Pronto Soccorso e l’aumento di posti letto con i fondi del PNRR. Ma ci chiediamo: con quale personale pensano di poterle attivare?
Sarebbe facile in fondo: basterebbe avere la volontà di investire subito nella Sanità pubblica almeno l’equivalente di quanto il governo Draghi ha deciso di concedere, nonostante la contrarietà popolare, per l’invio delle armi da guerra in Ucraina.
Le assunzioni in blocco di idonei e precari sarebbero utili almeno a tamponare le condizioni attuali, sia rispetto alla qualità del servizio sia per migliorare le condizioni di lavoro di lavoratori e lavoratrici
È per questo che insieme ai movimenti di idonei delle graduatorie della Sanità torneremo davanti alla Regione Lazio martedì 28 alle ore 10.
Vogliamo scorrimenti immediati delle graduatorie e assunzioni stabili SUBITO!
USB Sanità Lazio