Al Comandante Prov. VVF di Milano
Dott.Ing. Fabrizio Piccinini
Egregio Comandante,
Finalmente la rana è bollita e come USB aveva previsto e denunciato in tutti questi anni, oggi la mensa di servizio non è più un diritto dei lavoratori, ma un capitolo scomodo per l’Amministrazione che ha risolto con la circolare della DCRLS 2/2020 incantando i lavoratori e manovrandoli a proprio piacimento.
USB ha sempre sostenuto che la “trippa in scatola” che oggi viene fatta digerire ai Vigili del Fuoco, dovrebbe essere invece il piatto principale di questa Dirigenza incapace, che da una parte sforna circolari sul giusto apporto calorico e nutritivo del personale operativo e dall’altra ti lascia a digiuno in servizio perché il ticket te lo eroga il mese successivo. Un’Amministrazione che si dice attenta a sospendere il personale alle visite mediche perché “mangia male”, ma non è attenta a quello che viene servito nei vassoi delle mense e che spesso addirittura non viene servito perché finito. Sorridiamo al pensiero che in sevizio abbiamo una mesa scadente, oppure un ticket a conguaglio, ma se dovessimo partire per una calamità allora potremmo contare su un menù a base di razioni K con diverse qualità di gusti, proprio come le crocchette che si danno come alimentazione ai cani. Infatti ci sembra che per questa Amministrazione non siamo più essere umani, ma “animali” a cui si può dare del mangime, “animali” che se non mangiano devono comunque lavorare a testa bassa per ore, senza neanche avere un supporto idrico e alimentare come previsto tra l’altro dalla circolare dell’Ufficio Sanitario 1480/5601 del 5 maggio 2008.
Ma questa situazione che ormai grava in tutte le sedi d’Italia, a Milano è peggiorata ed ancora una volta sentiamo lamentele per i ritardi nell’accredito dei ticket, causati non dal nostro personale amministrativo che pur sotto organico, in pochi giorni elabora le liste e le invia, ma ritardi dovuti alla ditta che eroga il servizio e che con molta calma impiega anche due settimane per caricare le tessere. Riceviamo lamentele per la scarsa qualità della mensa della sede Centrale, per i pasti serali che non sono altro che gli avanzi di del pranzo e che addirittura non bastano per tutto il personale, praticamente la stessa situazione da noi denunciata con la nota n°4 del 20/02/2020.
USB chiede un intervento URGENTE da parte del Comando:
- Sollecitare la ditta che eroga il buono pasto ad essere puntuale e pronta nella ricarica delle tessere.
- Il rispetto del contratto da parte della ditta appaltatrice della erogazione della mensa
- Il rispetto della Circolare dell’Ufficio Sanitario 1480/5601 del 5 maggio 2008
- l’istituzione del responsabile della mensa, a controllo del rispetto del contratto e della erogazione dei pasti.
USB nel rispetto di TUTTI i lavoratori non può più tollerare il lassismo di questa Amministrazione e saremo pronti a perseguire l’obiettivo di avere una mensa dignitosa con tutte le forme di denuncia possibili e atti dimostrativi, perché se l’Amministrazione pensa di aver “bollito la rana” si sbaglia di grosso!
Pertanto chiediamo un SEGNALE INCISIVO ed una RISOLUZIONE TEMPESTIVA da parte del Comando diretto a ristabilire il diritto ad una mensa dignitosa garantendo la verifica del rispetto dei contratti.
Per quanto sopra esposto, data la delicatezza dell’argomento, si resta in attesa di opportune risposte da parte del Comando.
per Coordinamento USB VVF Milano
Enrico Monzini