Non c’è limite all’imbarazzo nel vedere il livello della classe dirigente di questo Paese ai tempi del coronavirus.
Dopo aver dovuto farsi imboccare passo dopo passo, nota dopo nota, diffida dopo diffida, per mettere in pratica la mera attuazione tempestiva di norme dello Stato c’è anche chi ha il coraggio di stare col fiato sul collo e dare le pagelline al personale legittimamente assente per la cura dei figli con le scuole chiuse, o c’è chi trasforma attività differibili ( coi termini sospesi dai Decreti) in attività che espongono al rischio di uscire di casa e che non rivestono alcun carattere di urgenza .
Riteniamo inaccettabile e gravissima la colpevolizzazione verso chi legittimamente fruisce di diritti acquisti e consentiti dalle leggi dello Stato: invece di preoccuparsi di chi sta a casa, magari per curare i figli con le scuole chiuse ( così come previsto da Decreti dello Stato) e dare pagelline marinare ci si preoccupi dei ritardi e delle farraginosità imbarazzanti, con cui l’Agenzia delle Entrate ha attivato una modalità lavorativa emergenziale in piena pandemia.
USB torna scrivere alla DP di Catania, famosa per la sanificazione un tanto al metro e in violazione del termine di ventilazione, non solo per stigmatizzare questi comportamenti ma anche per chiedere, una volta per tutte, che le Amministrazioni si assumano pienamente la responsabilità penale, amministrativa e contabile verso le colleghe e i colleghi che dovrebbero stare a casa, mettendo nero su bianco quale sia la soglia del rischio consentito e il motivo dei rientri mentre l’Esercito in Sicilia riempie le strade.
Al fine di tutelare sia la salute pubblica che il rispetto pieno delle norme dello Stato USB, oltre a chiedere estratto del DVR nella parte relativa al rischio COVID 19, ha anche chiesto l’emanazione di linee guida chiare per chi opera allo sportello e la riorganizzazione del lavoro alla luce delle ulteriori restrizioni previste sia dal DPCM 21 marzo che dall’ultima Circolare del Ministero Interno e Salute ove si pongono limitazioni per la cittadinanza in base al “comune di residenza” e alla “assoluta urgenza”.
Le leggi o si applicano seriamente e in maniera coordinata o rischiano di diventare un boomerang verso la parte meno decisionale della piramide lavorativa.
Ricordiamo a tutte e tutti che USB in Sicilia ha attivato un canale di messaggistica whatsapp per stare vicino alle colleghe e ai colleghi in questo momento difficile e che il prossimo 25 marzo non potrà che essere SCIOPERO GENERALE!
Agenzie Fiscali Sicilia
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