Continua la mobilitazione dell’AS.I.A-RdB contro lo sfratto di Giovanni Meloni, conosciuto da tutti come Nino, l’ultimo degli stornellatori trasteverini messo alla porta con la forza pubblica lo scorso 11 luglio, insieme al figlio disabile.
In difesa di Nino, che temporaneamente alloggia col figlio in un pensionato religioso, è stata indetta una “stornellata” di protesta davanti all’Assessorato alla Casa, in Lungotevere dei Cenci 5, per chiedere all’assessore Antoniozzi di restituire Nino alla sua Trastevere, da cui è stato sradicato nell’indifferenza generale delle istituzioni.
Oltre al trauma dello sfratto, Giovanni Meloni, che ha 83 anni, per continuare a recarsi nei locali dove è solito eseguire i suoi stornelli è ora costretto ad attraversare la città, servendosi di taxi per il rientro serale.
Ricordiamo che Nino è stato sfrattato per finita locazione, con una successiva morosità poi sanata, e che il suo nucleo familiare, pur rientrando tra le cosiddette categorie protette, non è stato tutelato da nessuna istituzione.
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