La storia dei passaggi economici alle entrate si addiziona di un ennesimo capitolo vergognoso.
Si stanno facendo sempre più forti le voci sugli orientamenti dell’amministrazione riguardo alle modalità di scelta del 10% di “meritevoli a prescindere”, al di fuori cioè della graduatoria relativa ai punteggi.
Rammentiamo che siamo stati i promotori dei passaggi, al fine di stabilizzare una parte di salario accessorio nella retribuzione mensile, per dare un poco di ossigeno ai nostri sempre più magri stipendi.
Rammentiamo anche che le Entrate sono state l’unica Agenzia dove abbiamo alla fine deciso di non firmare quel vergognoso accordo, che consente il passaggio solo al 30 % del personale e consegna la scelta del 10 % di questi al giudizio insindacabile della dirigenza.
Un accordo che nemmeno i colleghi avrebbero voluto si firmasse per la sua stesura vergognosa. I risultati del nostro referendum lo testimoniano.
La progressione doveva essere garantita a tutti. Ma per tornare all’ennesima sozzura di cui si parla con sempre maggiore convinzione, eccola: le scelte dei meritevoli si sono orientate verso due determinate categorie: gli incaricati alla dirigenza ed i “caporaletti” art. 17 e 18.
E certo, le scelte delle nomine sono avvenute selezionando “i migliori”, quindi come non condividere la loro scelta anche per la progressione economica, quella che è una piccola boccata di ossigeno per chi è all’asfissia retributiva? Non si parla di altro che di economico, non di carriera !!!!!!
I fortunati scelti sono colleghi livellati: alcuni di loro già percepiscono uno stipendio da dirigente senza aver vinto un concorso specifico, altri sono stati scelti per posizioni intermedie e percepiscono una quota mensile quasi interamente prelevata dal nostro salario accessorio (consultate l’accordo nazionale: dei 14 milioni di Euro necessari ben 10.661.565 sono stati sottratti dal Fondo di produttività).
E adesso l’Agenzia, che già ci ha scippati di parte del nostro fondo di produttività per incentivare figure che servono a lei e lei doveva pagare con soldi propri, aggiudica agli stessi colleghi che guadagnano più di tutti un’ulteriore benefit, il “bocconcino” della progressione economica, sottraendolo a chi anno dopo anno sta riscuotendo sempre meno…confrontate i vostri CUD degli ultimi anni, specialmente la voce tassazione separata…ed anche quest’anno ci sarà un forte calo, a quanto pare.
Risultato conclusivo: siamo sempre meno, lavoriamo ed incassiamo sempre di più, mentre i nostri salari stanno andando a picco ed i premi vanno a chi già ha un guadagno maggiore.
COMPLIMENTI, UNA SCELTA PIU’ INIQUA ERA VERAMENTE DIFFICILE, MA CON L’IMPEGNO SI PUO’ SEMPRE RIUSCIRE A FARE DI PEGGIO