Nonostante i proclami dei mesi scorsi di Ursula von der Leyen sull’acquisto dei vaccini necessari ai paesi aderenti all’UE per mettere al sicuro le proprie popolazioni, la stessa presidentessa della Commissione Europea oggi si lamenta del fatto che le multinazionali produttrici dei vaccini finora autorizzati dall’EMA consegneranno molto meno di quanto pattuito: AstraZeneca meno del 10% delle dosi relative al 1° trimestre, Pfizer e Moderna meno del 50% per lo stesso periodo, considerando carta straccia i contratti sottoscritti con l’Unione Europea, peraltro secretati e in buona parte sconosciuti agli stessi europarlamentari. Lo stesso accadrà con il vaccino Johnson&Johnson, come anticipa l’azienda prima ancora di avere il via libera EMA. Un’operazione biecamente commerciale, tesa a realizzare il massimo dei profitti vendendo i vaccini al miglior offerente.
Tutto ciò è possibile grazie al fatto che la proprietà privata dei brevetti consente alle multinazionali del farmaco un diritto di proprietà esclusivo dei vaccini, aumentandone i costi e realizzando immensi profitti, a scapito della vita e della sicurezza di milioni e milioni di persone nel mondo.
In nome dell’interesse di pochi azionisti, le multinazionali hanno potere di vita e di morte sull’intera umanità, e tutto ciò mentre il meglio della ricerca pubblica e ingenti risorse, anch’esse pubbliche, vengono messe a disposizione di Big Pharma.
Per dire no a tutto questo, per affermare che nessun profitto può essere consentito sulla pandemia USB Federazione di Trieste ha organizzato un presidio sotto la prefettura di Trieste previsto per DOMANI ore 17.30
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Coordinamento Provinciale Confederale
UNIONE SINDACALE DI BASE
Federazione di Trieste