Agenzia chiusa oggi all'INPS di Tivoli per la protesta organizzata dalla USB contro il declassamento da Agenzia Complessa ad Agenzia territoriale, deciso con determinazione del presidente dell'istituto Boeri, una scelta che non potrà non incidere negativamente sui servizi e sul mantenimento di una presenza forte dell'INPS nel territorio della Valle dell'Aniene, che conta oltre 200.000 abitanti e 39 comuni.
Questa mattina si è tenuta una partecipata assemblea presso le Scuderie Estensi in centro città, alla quale hanno partecipato i lavoratori dell'Agenzia INPS, quelli dell'INAIL, del Tribunale e di altre sedi INPS dell'area romana come Casilino-Prenestino, Tuscolano, Tiburtino, Montesacro e della Direzione generale, venuti a condividere il percorso di mobilitazione.
E' intervenuto il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, che ha espresso la preoccupazione delle istituzioni per la decisione dell'INPS, dichiarando l'interesse del Comune ad acquisire l'immobile nel quale insiste la sede INPS per ampliare gli spazi attualmente disponibili. Sono intervenuti, inoltre, Marco Vincenzi, consigliere regionale ed ex sindaco di Tivoli, Alfredo Moro, a nome di Sinistra Italiana, Antonella Mattei, in rappresentanza del Comitato Acqua Bene Comune. Da parte di tutti piena solidarietà e disponibilità ad intervenire per rivendicare un rafforzamento della presenza dell'INPS nel territorio.
I lavoratori dell'Agenzia INPS di Tivoli hanno espresso la rabbia nel sentirsi abbandonati e traditi dai vertici dell'istituto e dalla direzione di coordinamento metropolitano di Roma, rimasti completamente insensibili alla continua richiesta d'incremento di personale. Addirittura dal 1° novembre l'Agenzia è senza governo e in queste condizioni i lavoratori non potranno assicurare nei prossimi giorni il corretto e pieno funzionamento dell'attività d'informazione agli utenti.
L'assemblea è terminata richiamando gli obiettivi principali della vertenza: riconoscimento della dignità della presenza dell'INPS a Tivoli con l'istituzione di una sede dirigenziale al posto dell'attuale Agenzia, incremento dell'organico della struttura attraverso un'immediata mobilità volontaria ed una succesiva assegnazione di personale tra quanti saranno assunti con il concorso pubblico in corso di svolgimento.