Lo scrivente Sindacato USB P.I. Ministero dell’Interno ritiene opportuno rivolgersi a codesto Superiore Dipartimento in ordine alla nota DPPACRSF – Dir. Centr. Ris. Fin. Strum. prot. 3575 del 2 gennaio u.s. relativa ai limiti posti alle prestazioni del lavoro straordinario.
Al riguardo si vuole rappresentare che la ormai cronica mancanza di personale per recentissime dimissioni volontarie, a causa dell'aumento del costo della vita e a fronte dei bassi stipendi, nonché per pensionamento o altro, sta creando serissime difficoltà al personale in servizio.
Con uno smisurato aumento del carico di lavoro, tali limiti al lavoro straordinario impediscono la buona riuscita dell’attività amministrativa delle Prefetture di Italia.
Altresì, giova fare rilevare che il dettato normativo ai sensi dell’art. 7 al punto 3 del CCNI Ministero dell’Interno recita: “che il limite massimo individuale di lavoro straordinario è fissato,compatibilmente con i vincoli e le disponibilità di bilancio e nel rispetto dei vigenti limiti dell’orario di lavoro, in 550 ore annue”.
Pertanto, nonostante la scrivente O.S. non ritenga che l'esercizio del lavoro straordinario possa risolvere problemi strutturali del nostro Ministero, vista l’esigenza di portare avanti l’azione amministrativa, si richiede di voler intraprendere idonee iniziative tese ad un incremento del bilancio di cui trattasi.
Certi di un interessamento nei confronti di tutto il personale coinvolto.
USB PI – Coordinamento Nazionale Ministero Interno
In allegato si allega La risposta dell'Amministrazione.