Martedì 28 giugno un nutrito gruppo di idonei ha partecipato al presidio davanti alla Regione Lazio nella settimana di mobilitazione lanciata da USB in tutta Italia per le assunzioni in Sanità.
L’incontro con l’assessorato regionale e la Direzione Salute è risultato proficuo. È stato ribadito più volte che la graduatoria infermieri del Sant’Andrea verrà esaurita prima della scadenza naturale di dicembre 2022. Si sono impegnati perché si sblocchino le assunzioni dei vincitori della graduatoria assistenti sociali e psicologi Asl RM2, cosicchè a breve possa essere messa a disposizione anche dei comuni del Lazio. Da quest' ultima graduatoria si attingerà per attivare i fondi stanziati del bonus psicologi riservati all’area consultori, infanzia e giovani.
Durante l’incontro la Regione ha accolto le critiche di USB al governo sia sul vincolo dei tetti di spesa e sull’utilizzo dei fondi del PNRR vincolati all’edilizia sanitaria che però non garantiscono le assunzioni necessarie a riempire le nuove strutture. Il rischio concreto è di produrre scatole che resteranno vuote. Ulteriori preoccupazioni è la carenza di medici e infermieri data anche dai vincoli di accesso alle facoltà universitarie
La Regione conferma l’intenzione di procedere con il concorso OSS che prevederà circa 300 vincitori, e due concorsi infermieri: uno regionale, capofila Asl RM2 per circa 260 vincitori e uno esclusivo per Ares. Confermato anche il concorso assistenti amministrativi regionale, capofila Asl RM1, che verrà riaperto appena conclusa la graduatoria della Asl RM4.
Confermate anche le assunzioni dei precari Covid 18 mesi con modalità e procedure ancora in via di definizione.
Un incontro tutto sommato proficuo che ha messo però in evidenza le difficoltà di un Servizio sanitario regionale imbrigliato nelle logiche economiche delle leggi nazionali.
Sebbene apprezziamo l’importante apertura della Regione sulle assunzioni e nel riconoscere il ruolo USB di rappresentanza di lavoratori e lavoratrici, continueremo a monitorare e vigilare sugli impegni odierni. Sempre più convinti che un servizio sanitario di qualità passa dal migliorare le condizioni di lavoro incrementando gli organici con tutte le figure professionali necessarie.
USB Sanità Lazio