Si svolgerà domani lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico per rivendicare la centralità del settore dei trasporti pubblici e del ruolo delle lavoratrici e lavoratori autoferrotranvieri, principali vittime della mattanza delle privatizzazioni selvagge, dei continui ricorsi ad appalti, subappalti e subaffidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione.
Un esempio eclatante il licenziamento di una nostra delegata di Modena, dipendente nell’appalto di Seta delle biglietterie che sono gestite dall’azienda Holacheck: un licenziamento ritorsivo contro le iniziative sindacali prese a tutela dei diritti contrattuali e della qualità del servizio ai cittadini. L’appuntamento per la manifestazione è alle 9.30 in autostazione a Modena con corteo fino al Comune dove è stata presentata richiesta d'incontro con il sindaco ed assessore ai trasporti.
Una mobilitazione contro il susseguirsi di rinnovi contrattuali “farsa” e di aumenti salariali irrisori in cambio della crescente svendita dei diritti, per denunciare l’attuale emorragia degli addetti al settore su tutto il territorio nazionale quale palese testimonianza dell’indisponibilità dei lavoratori a sottostare al crescente decadimento dello stato dei servizi e della propria mansione tra pesanti carichi di lavoro, la gravosa responsabilità della mansione e le pesanti penalizzazioni economiche ulteriormente inasprite dall’attuale crisi economica.
In tutti questi anni, sul Trasporto Pubblico si è fatta solo retorica spicciola e si sono messe in campo ricette tutt’altro che efficaci con finanziamenti che hanno favorito le aziende private, da sempre impegnate ad incrementare i loro profitti, penalizzando la qualità dei servizi, l’efficienza dei mezzi e la sicurezza sui posti di lavoro, in barba al diritto alla mobilità dei cittadini.
USB Emilia Romagna