La distruzione di ciò che resta di Alitalia, i 1500 licenziamenti avviati in AirItaly, la svendita dell’handling in Toscana Aeroporti sono solo i sintomi più evidenti e gravi di una malattia che colpisce uno dei settori più strategici per il Paese, che da anni segna tassi di crescita impressionanti ma che ha finora visto la progressiva distruzione delle condizioni di lavoro, dall’occupazione ai salari.
Alla devastante crisi causata dal Covid si è risposto con provvedimenti parziali senza avere un’idea per la riappropriazione della gestione dei flussi turistici e commerciali così importanti per l’Italia.
Non si è dato seguito alla riforma del trasporto aereo, con un disegno di legge delega fermo al palo da molti mesi, non si tutelano i vettori nazionali, si permette alle rendite private delle gestioni aeroportuali di continuare a svendere la forza lavoro dell’handling, quando sono le stesse che hanno ricevuto la proroga delle loro ricche concessioni.
Tutto questo sta portando inesorabilmente verso un modello di trasporto aereo nazionale di fatto colonizzato, frammentato e basato sulla low-costizzazione dei rapporti di lavoro. Contro questo modello noi ci batteremo con tutti gli strumenti possibili.
Già da novembre, USB reclama un intervento da parte del Governo insieme a un pacchetto di investimenti pubblici necessari per il rilancio di un settore chiave per la ripresa dei traffici turistici e commerciali da e per il nostro Paese. Con l’insediamento del nuovo Esecutivo la musica è persino peggiorata; per questo noi non possiamo che rilanciare i tre macrotemi da noi sollevati:
- un piano di emergenza che garantisca il lavoro e sostenga le aziende fino alla totale ripresa;
- un piano di investimenti pubblici a sostegno della ripresa, a partire dal vettore nazionale adeguato alle necessità, alla soluzione delle crisi attuali e alla ricomposizione di lavorazioni pregiate come la manutenzione aerea;
- l’avvio delle riforme di sistena attese da anni, con al primo posto la tutela del lavoro e delle filiere produttive con regole uguali per tutti gli operatori.
La situazione si sta deteriorando in modo impressionante e non c’è più tempo da perdere, se questo Paese vuole preservare un patrimonio professionale e se non vuole lasciare un settore strategico nelle mani di interessi e rendite private e straniere.
Tuteliamo il lavoro di oggi, costruiamo quello futuro
Venerdì 23 aprile 2021 USB ha indetto due manifestazioni nazionali:
Roma – Aeroporto Leonardo da Vinci - Fiumicino - dalle ore 14
Pisa – Piazza dei Miracoli, incrocio Santa Maria Duomo - dalle ore 11.30
Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato – Trasporto Aereo