No agli interessi di bottega prima degli operai.
Dopo circa due anni dall’ultima riunione ufficiale della RSU Piaggio in un momento delicato per tutto lo stabilimento, USB aveva deciso finalmente di convocare per lunedì 26 aprile una riunione del consiglio di fabbrica alla presenza dei segretari provinciali.
A parte alcuni delegati della “minoranza” Fiom né i segretari né tanto meno gli altri delegati eletti alle ultime elezioni si sono degnati di presentarsi, decidendo di delegittimare definitivamente il consiglio di fabbrica Piaggio e scegliendo,quindi, come metodo di confronto sindacale quello che si svolge nelle riunioni “informali” senza trasparenza e senza che i lavoratori siano messi a conoscenza di alcunché. Il conguaglio del premio di risultato è stato utilizzato come pretesto per evitare il confronto, anche se stiamo parlando di un singolo punto all’ordine del giorno.
Ci teniamo a precisare che l’USB è orgogliosa di non aver messo la firma su un integrativo del genere, in cui le segreterie provinciali di Fiom, Fim e Uilm hanno delegittimato i loro stessi RSU.
A differenza di quei delegati che senza essere a conoscenza del risultato di quest'anno sono andati “di nascosto” in direzione a firmare già i parametri per il prossimo, credevamo fosse giusto mettere a conoscenza tutti i lavoratori suirisultati del premio.
Ci chiediamo come mai questi signori, che sui loro volantini scrivono di voler risolvere il problema dei precari non abbiano avuto il coraggio di confrontarsi in RSU. Forse si è deciso di mettere davanti i propri interessi di bottega (tessere, promesse di stabilizzazione) invece che condividere un percorso trasparente e condiviso. Un percorso con criteri certi e uguali per tutti.
Al di là delle buone intenzioni purtroppo l’unico dato di fatto concreto e tangibile che abbiamo di fronte è il “licenziamento” delle precarie storiche dopo 15 anni di lavoro in Piaggio. Un licenziamento che non ha visto nessunaopposizione se non quella di USB. A conferma di ciò vorremmo ricordare che entro il 20 marzo 2021 doveva esserci un incontro ed invece è stato rinviato a data da destinarsi. La RSU sarebbe l’unico soggetto titolate a trattare con l’azienda ma si è scelto di delegittimarla evitando anche di programmare assemblee retribuite con i lavoratori e le lavoratrici.
A questo punto USB continuerà a portare avanti la propria strategia, abbiamo chiaro qual è il percorso da seguire per tutelare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Serve un piano di stabilizzazione chiaro per tutti i CT (nuovi e storici) e servono aumenti salariali reali per tutti i lavoratori che nel 2020 hanno lavorato responsabilmente, nonostante la pandemia, producendo
volumi che non si vedevano dal 2010. L’azienda deve dare delle riposte in questo senso.
Per questo motivo come USB dichiariamo per il giorno 30 aprile 8 ore di sciopero per tutti i turni di lavoro in tutto lo stabilimento.
RSU USB Piaggio
Coordinamento USB Piaggio
Unione Sindacale di Base Lavoro Privato - Settore Industria nazionale
Pontedera 20/4/2021