Alla c.a. della Direttrice dell’Ufficio delle Dogane di Treviso
Dott.ssa Francesca Esposito
Al referente sezione antifrode e controlli dell’Ufficio Dogana di Treviso
Mascia Boris
Oggetto – Fruizione delle ferie nel periodo maggio / settembre 2024
Con riferimento alla pianificazione delle ferie estive per il periodo maggio-settembre 2024, la scrivente Organizzazione Sindacale è venuta a conoscenza che vi sono stati diversi dinieghi rispetto a:
- giorni di ferie maturate nell’anno precedente (2023) di cui era stata richiesta la fruizione entro la fine del primo semestre 2024 in quanto genericamente “non compatibili con la programmazione generale e quindi non autorizzati”;
- revoca di quanto già autorizzato attraverso l’utilizzo di strumenti non istituzionali, fuori dall’orario di servizio in prossimità del giorno di ferie programmato;
- fruizione di un periodo di alcuni giorni consecutivi nel suddetto periodo estivo.
Risulta inoltre che alcuni giorni richiesti dal personale sarebbero stati autorizzati solo se la/il richiedente fosse stata/o in grado di trovare una/un collega per la copertura del turno pomeridiano.
Il comportamento su descritto, adottato in più occasioni da Codesta spett.le Amministrazione, risulta in palese contrasto con quanto previsto dall’articolo 23 del CCNL 2019-2021 in tema di “Ferie e fruizione di festività soppresse”.
I commi 14 e 15 del suddetto articolo infatti obbligano il lavoratore alla fruizione delle ferie maturate nell’anno precedente entro il primo semestre dell’anno successivo, sia quelle rinviate per “indifferibili esigenze di servizio che non abbiano reso possibile il godimento delle ferie nel corso dell'anno” (comma 14) che quelle differite dal dipendente per “motivate esigenze di carattere personale” (comma 15).
Inoltre il medesimo articolo 23 del CCNL2019-2021, al comma 12, cita testualmente: “Compatibilmente con le esigenze del servizio, il dipendente può frazionare le ferie in più periodi. Esse sono fruite nel rispetto dei turni di ferie prestabiliti, assicurando comunque, al dipendente che ne abbia fatto richiesta, il godimento di almeno due settimane continuative nel periodo 1 giugno - 30 settembre.”
Va pure evidenziato che l’organizzazione del lavoro non è a carico del dipendente e pertanto trovare la disponibilità di personale che garantisca i turni pomeridiani rimane un onere a carico del dirigente e dei suoi delegati.
Rammentando che le ferie sono un diritto irrinunciabile, finalizzate al recupero psico-fisico di chi lavora, appare evidente che negare al personale la fruizione delle ferie dell’anno 2023 entro il 30 giugno 2024 e non garantire, nel periodo estivo, almeno due settimane continuative di ferie, molte volte neppure richieste per tutta la quindicina, risulta in palese contrasto con quanto previsto dal contratto su richiamato.
Alla luce di quanto su esposto si chiede di riconsiderare le richieste di ferie inoltrate dai dipendenti dell’Ufficio delle Dogane di Treviso che non dovessero rispettare quanto previsto dall’art. 23 del CCNL 2019-2021.