I lavoratori dell'Agenzia del Territorio di Padova, riunitisi in assemblea in data 07.02.2008, hanno deciso all'unanimità di continuare lo Stato di Agitazione, rimarcando una situazione di assoluto disagio, a causa:
- del mancato rinnovo del contratto di lavoro per il biennio 2006/2007 e del quadriennio normativo 2006/2009, nonostante abbiano dimostrato professionalità e impegno costanti nel tempo, tanto da raggiungere e superare gli obbiettivi assegnati nel corso di questi anni, consentendo una proficua lotta all'evasione fiscale e collocando l'Ufficio ai primi posti per produttività ed efficienza;
- dell'attacco, da parte dell'ARAN, ad alcuni diritti fondamentali e costituzionalmente garantiti;
- della forzatura della presentazione del PDCM sul personale in materia di decentramento delle funzioni catastali da parte del sottosegretario, On. Grandi, alle OO:SS:, nonostante la crisi di governo e la mancanza di trasparenza nella valutazione delle delibere comunali.
I lavoratori dell'Agenzia, consci che:
- la situazione politica attuale rischia di far slittare l'approvazione del contratto a data da destinarsi;
- allarmati nel vedere che la loro situazione economica-salariale e sempre più penalizzata nei confronti dell'inflazione in continua crescita;
approvano la seguente MOZIONE:
Consapevoli della possibilità di scindere la discussione contrattuale in due parti, una economica, l'altra giuridica, ritengono oltremodo NECESSARIO, che l'ARAN e le OO.SS. approvino almeno il contratto lavorativo relativamente alla parte economica.
Fanno presente che qualora non ci sarà un riscontro immediato a tale richiesta nei prossimi incontri tra le parti, i lavoratori effettueranno una forma di lotta più dura e drastica, dando vita alle seguenti iniziative:
- rigido rispetto delle mansioni di competenza ( ogni diversa mansione dovrà essere richiesta con ordine di servizio );
- rigida applicazione della normativa su igiene e sicurezza, art.54 D.Lgs.626/94, pausa di 15 minuti ogni 2 ore di utilizzo dei videoterminali;
- trattazione allo sportello del front office di una sola pratica per biglietto emesso;
- indisponibilità all'utilizzo del mezzo proprio per qualsiasi attività esterna;
- indisponibilità a dare informazioni telefoniche;
- rigida applicazione della produttività e degli obiettivi programmati con riferimento all'anno 2005, ultimo contratto approvato.
I lavoratori si riservano di individuare ed attuare ulteriori forme di lotta se tale situazione di mancato riconoscimento dei loro diritti dovesse perdurare nel tempo.