L’Unione Sindacale di Base indice per venerdì 12 aprile lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private
contro le politiche di austerity che l’Unione Europea impone ai Paesi del sud dell’Europa;
per l’abrogazione totale della legge Fornero;
per l’istituzione di un vero reddito di cittadinanza, universale e incondizionato;
per la crescita dei salari e l’abbassamento delle tasse anche al lavoro dipendente.
Il Coordinamento nazionale di USB ha dato il via libera alla proclamazione dello sciopero generale, mentre le modalità di effettuazione saranno decise e comunicate dalle categorie e dai territori nei prossimi giorni.
Nel percorso verso la giornata di sciopero generale, USB organizza:
il 15 febbraio la manifestazione a Montecitorio, ore 11,00, contro i tentativi di secessione e di rottura della solidarietà nazionale attuati con il cosiddetto “federalismo aumentato”;
il 22 febbraio lo sciopero nazionale del settore logistica con manifestazione al Ministero del Lavoro;
il 6 marzo il Sanità Day, con iniziative di lotta, presidi, volantinaggi, flash-mob presso tutte le principali aziende sanitarie e ospedali del Paese per la difesa e il rilancio della sanità pubblica nazionale;
l'8 marzo sciopero generale, su appello di Non Una di Meno contro la violenza di genere, le discriminazioni, le molestie e le disuguaglianze di genere nel mondo del lavoro;
la consegna delle firme raccolte in calce alle due Leggi di Iniziativa Popolare per l’abrogazione della modifica dell’articolo 81 della Costituzione e per il diritto a pronunciarsi tramite referendum sui trattati europei;
la consegna all’ ARAN della piattaforma contrattuale per il rinnovo del contratto dei lavoratori pubblici.
Queste tappe saranno accompagnate fino al 12 aprile da incontri, dibattiti, seminari e assemblee in tutti i territori e in tutti i luoghi di lavoro per discutere con i lavoratori e i cittadini la piattaforma di lotta dell’USB.
Unione Sindacale di Base