In una lunga maratona contrattuale con ALHA Airport, durata fino a notte, nella giornata del 26 gennaio USB e gli altri sindacati di base hanno sottoscritto due accordi per lo scalo di Malpensa decisamente migliorativi rispetto al CCNL appena sottoscritto da CGIL, CISL, UIL e UGL. Nei prossimi giorni saranno definiti anche gli accordi sindacali con WFS Italia.
La presenza di USB al tavolo contrattuale ha consentito la sottoscrizione di un accordo per calcolare gli istituti variabili e incentivanti sulla paga attuale e reale, anziché su quella, inferiore, del 2016, un aumento dell’una tantum per la lunga vacanza contrattuale, e per la quale è assicurato il riconoscimento dell’anzianità convenzionale ai lavoratori assunti tramite clausola sociale, colmando un vuoto normativo del CCNL appena rinnovato.
Con un secondo accordo integrativo, vengono anticipati i ratei di aumento di sei mesi, consentendo ai lavoratori di fruire del secondo già a partire dal gennaio 2025, mentre l’indennità giornaliera verrà erogata per intero a partire dal 1° gennaio 2024 evitando il delittuoso spezzatino economico previsto dal CCNL che non porta nessun beneficio reale ai lavoratori nel breve periodo e rischia di essere vanificato dall’andamento dell’inflazione nei prossimi mesi. Un premio incentivante sulla presenza, buono pasto di euro 8 per ogni giornata di servizio di almeno 6 ore ed il mantenimento degli accordi integrativi migliorativi già in essere. Gli accordi saranno portati a consultazione referendaria nei giorni 6, 7 e 8 febbraio 2024.
La decisione di ALHA AIRPORT di accogliere le richieste dei lavoratori che hanno portato a importanti miglioramenti salariali e normativi rispetto a quanto previsto nel recente rinnovo di CCNL, ha comportato l’espulsione di quest’azienda dall’associazione Assohandlers, con il silenzio/assenso complice dei firmatari del CCNL.
Non è mai stato facile ottenere dei miglioramenti reali alle condizioni salariali, ma quest’ultima tornata contrattuale ha dimostrato che non sono gli interessi dei lavoratori al centro dell’attenzione dei sindacati firmatari che hanno sottoscritto l’inaccettabile e inadeguato rinnovo di CCNL, ricordiamo, scaduto da quasi 7 anni. La forte rappresentatività dei sindacati di base, gli oltre dodici scioperi nazionali riusciti nell’ultimo anno, la lotta e convinzione dei lavoratori di Alha in primis, dimostrano che la lotta paga.
USB con gli altri sindacati di base intende proseguire in questa affermazione della prevalenza del diritto dei lavoratori sugli spiccioli e spesso meschini interessi delle aziende e dei loro accoliti, proseguendo la lotta.
Mobilitazione nazionale per tutte le altre società di handling che ad oggi non hanno dato la disponibilità a migliorare le condizioni economiche e normative del CCNL.
Sciopero nazionale di 24 ore il 9 febbraio 2024.
Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato ottenuto a seguito di tante dure giornate di lotta e di sciopero: la lotta paga!
In allegato volantino con dettagli accordi.
USB Lavoro Privato