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Aeroporti

Brescia: Montichiari non è un aeroporto militare, venerdì 14 marzo presidio contro il riarmo e l’economia di guerra

Roma,

Continua il transito di materiale bellico all’aeroporto di Montichiari.

Nei giorni scorsi i lavoratori hanno dovuto, nuovamente, maneggiare materiale bellico di categoria A1.

Questo lavoro ha comportato lo scarico dai camion, la palettizzazione su una piazzola remota diversa dal solito, ai margini dell’area e il successivo posizionamento sui carrelli.

Gli operatori hanno poi trainato il materiale fino al magazzino cargo per la pesatura, per poi trasportarlo su un’altra piazzola anche questa lontana, percorrendo circa 2 km e transitando vicino agli edifici “civili”.

Ci chiediamo: se all’interno dell’aeroporto vige il codice della strada, i lavoratori non dovrebbero essere in possesso della patente DGR per la gestione degli esplosivi?

Inoltre, questo trasporto non compromette forse la sicurezza dei lavoratori, dei cittadini che transitano nelle vicinanze e dei residenti confinanti con l’aeroporto?

Diciamo ancora una volta NO al transito di materiale bellico.

I lavoratori non voglio essere parte di questa catena di montaggio di armi, né partecipare a conflitti in giro per il mondo.

Hanno scelto un lavoro civile, non militare: meritano di essere rispettati per questa scelta.

Vogliamo essere tutelati e non vogliamo svolgere un lavoro che non può essere il nostro.

Lo vogliamo dire al sig. Prefetto e tramite il suo ufficio al Governo.

 

A Brescia venerdi 14 marzo 2025 dalle ore 10 presidio in piazza duomo partecipate per dire no al riarmo, no alla economia di guerra.

Non vogliamo partecipare a nessuna guerra! Non vogliamo essere complici dei guerrafondai!

 

USB lavoro privato - Aeroporto Montichiari