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COMUNICATO STAMPA - PROSEGUE LA MOBILITAZIONE ALL'INPS

Nazionale,

 

Il presidio permanente organizzato dalla USB di Pubblico Impiego davanti al Ministero del Tesoro e dell’Economia in via XX settembre a Roma per scongiurare un nuovo taglio di servizi ai cittadini utenti e alle retribuzioni dei dipendenti è giunto oggi al suo quarto giorno.

 

 “Abbiamo deciso di portare la protesta al MEF secondo il dettato del nostro coordinamento – riferisce Libero Ponticelli, responsabile regionale USB INPS Lazio – in quanto riteniamo che questo sia l’interlocutore giusto dal quale pretendiamo ora risposte definitive, mentre la mobilitazione si è ormai estesa all’intero territorio nazionale”.

 

 Da diversi giorni in tutte le sedi INPS dilagano a macchia d’olio le iniziative di protesta, con assemblee spontanee del personale, insieme al blocco dell’attività informatica e lavorativa.

 

 “Il problema di fondo è che si continuano a saccheggiare le risorse del nostro Istituto per fare cassa, smantellando in questo modo lo Stato sociale – prosegue l’esponente di USB – senza tener conto del fatto che, oltre al taglio di 94 milioni di euro dalle risorse destinate ai progetti speciali, nessuno sembra dare peso al mancato reperimento di ulteriori 45 milioni di euro, necessari per portare avanti il processo di integrazione tra gli enti”.

 

 Nonostante il tempo inclemente, anche oggi i lavoratori dell’INPS hanno fatto sentire forte la loro voce sotto le finestre del Ministero che ha bocciato il piano di risparmi presentato di recente dall’Istituto, manifestando tutta la loro determinazione nel proseguire questa lotta a oltranza.  

 

“In queste stesse ore – conclude il delegato sindacale – la USB sta presentando all’ARAN in via del Corso la piattaforma di pubblico impiego per il rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici bloccati ormai da 5 anni, un motivo in più per aderire allo sciopero generale del 18 ottobre e alla relativa manifestazione in difesa dello Stato sociale”.

 

 

- Link alla galleria fotografica -

L’USB INPS METTE SOTTO ASSEDIO IL MINISTERO DELL’ECONOMIA

 

 

per contatti:

 

Libero Ponticelli

 

(Tel. 3398762874)