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Economia e Finanze: Tesoro

DOPO LE PAROLE SERVONO I FATTI

Roma,

In allegato le richieste di incontro inviate all'Amministrazione.

Incontro dal tenore fortemente interlocutorio quello che si è tenuto nei giorni scorsi ed avente all’ordine del giorno le problematiche organizzative delle Commissioni Tributarie.

A distanza di “soli” due anni dal proprio insediamento, la Direzione della Giustizia Tributaria si è presentata per la prima volta al tavolo negoziale fornendo un’informativa sommaria sul ruolo istituzionale e sul funzionamento delle Commissioni Tributarie.

Era scontato che questa prima occasione di confronto con le parti sociali non potesse essere risolutiva di tutte le problematiche che hanno caratterizzato l’attività della suddetta Direzione e che riguardano argomenti che vanno dal conflitto di competenze con il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria (risoluzione n. 2/2011) alle disposizioni sugli obiettivi 2011 passando attraverso un sistema di relazioni sindacali inesistente, dotazioni organiche insufficienti, carichi di lavoro eccessivi e senza alcuna forma di controllo, convenzioni stipulate con una parte del giudizio che violano la terzietà degli organi giurisdizionali, un progetto di nuovi profili professionali caratterizzato dall’eccessiva specificità.

La USB MEF ha preso comunque atto dell’impegno immediato della Direzione della Giustizia Tributaria a garantire gli istituti contrattuali vigenti e la partecipazione diretta ai tavoli negoziali per le materie di propria competenza al fine di ripristinare la correttezza delle relazioni sindacali.

Questa Organizzazione Sindacale ha provveduto, pertanto, a presentare in data odierna  una richiesta formale di calendarizzazione di incontri (in allegato) aventi ad oggetto le principali problematiche attinenti alle Commissioni Tributarie.

 

Nell’ambito della riunione, nonostante la resistenza di qualche organizzazione sindacale, la delegazione trattante della USB MEF ha anche affrontato la problematica relativa alla nuova sede romana del c.d. “polo finanziario” (immobile di via dei Normanni già sede del Concessionario della Riscossione di Roma), nella quale confluiranno tutti gli Uffici del Dipartimento delle Finanze e delle Commissioni Tributarie attualmente dislocati su sei sedi.

È evidente che un’operazione che coinvolge un migliaio di lavoratori e 4 sedi di contrattazione RSU non possa essere gestita parcellizzandola nell’ambito della contrattazione decentrata con il rischio di riproporre le logiche di “spartizione” degli spazi  e degli Uffici che  qualche anno fa, con la chiusura della sede di via Carucci, ha determinato una guerra tra poveri che ha sconfitto soltanto i lavoratori, a vantaggio ovviamente dell’Amministrazione.

Pur avendo acquisito informazioni utili dalla delegazione di parte pubblica, la USB MEF ha ritenuto opportuno formulare una richiesta di informazioni sull’immobile in questione e di incontro specifico sull’argomento (in allegato).

Terremo come sempre informati i lavoratori sugli esiti delle future riunioni.