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Lazio

E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI

Roma,

Comunicato n. 04/14 In allegato il calendario USB INPS Lazio 2014

Grande soddisfazione è stata registrata ieri da tutti i numerosi partecipanti alla riunione prontamente convocata dall’amministrazione tramite mail del direttore metropolitano sulla situazione in cui solo momentaneamente versa lo stabile di via Spegazzini.

Bisogna dire che la RSU l’aveva forse un po’ troppo frettolosamente sollecitata, da ultimo il 4 dicembre scorso, mentre si poteva ancora aspettare dando così il tempo necessario agli organi preposti di lavorare con calma e senza pressione. Le risposte univoche e circostanziate dei dirigenti presenti hanno subito colpito gli astanti in quanto a novità: “E’ questa un’occasione decisamente importante da non perdere”, “Con le coabitazioni il personale è praticamente raddoppiato”, “Abbiamo due datori di lavoro e la dirigenza si è quadruplicata”, “Non abbiamo alcun potere di spesa” e infine “Non c’è nessun problema se ci sono due DVR”. Tutte cose che ignoravamo, delle quali siamo stati messi finalmente al corrente da un’amministrazione premurosa che più di tanto proprio non poteva fare, con la precisazione che “entrambi i Documenti di Valutazione del Rischio sono stati trasmessi presso la direzione regionale e adesso manca solo un atto formale”.

Fervidi ringraziamenti sono stati esternati per le successive precisazioni fornite nel corso della riunione sul cambio della ditta di facchinaggio, sull’ancoraggio di scaffalature nei piani interrati, sulla sistemazione degli archivi e sui rilievi UTA. Un brivido di compiacimento ha inoltre percorso la schiena dei delegati presenti allorché ci è stato comunicato dal sostituto del direttore metropolitano che sarà emanata a breve una direttiva sulla razionalizzazione di spazi nell’area romana. 

A questo punto la riunione avrebbe pure potuto concludersi, ma nuove decisive informazioni sono piovute a mitraglia sul tavolo del tipo: “Questo è soltanto un momento transitorio”, “Ci sono ancora chilometri di materiale da smaltire”, “Da un giorno all’altro non è possibile fare tutto”, “Sono aumentati gli estintori” ma soprattutto “Al terzo piano non accendete le stampanti contemporaneamente”.

Sulle questioni giustamente considerate non prioritarie (come l’esposizione alle intemperie della scala di emergenza ai piani 4 – 5 – 6 da cui accede il pubblico, le possibili paratie per evitare infiltrazioni dalle finestre, il parcheggio riservato ai disabili, lo spostamento della fermata ATAC e l’accumulo di batteri, specie in alcune stanze) l’amministrazione ha assunto solennemente un altro impegno a rinnovare le richieste e a predisporre nuove verifiche, invitando nel contempo il personale tutto a non defilarsi e a organizzare subito le squadre di emergenza.

Grida di giubilo hanno poi salutato la notizia circa la derattizzazione effettuata lo scorso anno ben nove volte (la prossima si farà in aprile) mentre un sol topo (peraltro piccolo e di campagna) non può certo destare alcuna preoccupazione. Ma non è finita qui, perché questa dirigenza ha voluto strafare comunicando ai rappresentanti del personale che “entro il 2014 sarà indetta la gara d’appalto e poi inizieranno i lavori”. Il che ha suscitato una comprensibile grande ovazione.

Davvero un comportamento ammirevole, accorto e lungimirante quello assunto dopo soli 200 giorni. Un fulgido esempio di accorpamento magari da esportare.