Sono in sciopero da questa mattina i facchini di Car Fruit, cooperativa che si occupa della logistica all’interno del Centro Agroalimentare di Guidonia.
I lavoratori da tre mesi non percepiscono stipendio, coinvolti loro malgrado nel perverso sistema di scatole cinesi prodotto dalla scellerata politica di appalti e subappalti che governa il sistema lavoro di questo Paese.
Gli operatori in questione sono uno dei simboli della regressione dei diritti e delle condizioni di lavoro che hanno contraddistinto gli ultimi decenni.
Ultimi superstiti dei vecchi Mercati Generali, hanno vissuto la trasformazione della gestione del settore agroalimentare del Lazio come fossero un corpo estraneo, da vecchi titolari delle licenze, un tempo necessarie per operare all’intero dei mercati, a spettatori inermi del proliferare di lavoro nero, sottopagato e fenomeni di evasione fiscale e contributiva che caratterizzano l’intero comparto.
Ad oggi questi lavoratori, rimbalzati negli anni da una cooperativa all’altra, vivono con l’angoscia dell’incertezza del futuro; quattro di loro sono stati recentemente messi alla porta con la solita motivazione relativa alla sostenibilità economica dell’appalto, per gli altri è rimasto un posto di lavoro, ma senza stipendio.
Da questa mattina presso la piattaforma logistica Car Fruit è in atto un presidio che andrà avanti ad oltranza finché non verranno versati gli stipendi. La mobilitazione, sostenuta da USB, proseguirà per assicurare un futuro lavorativo e condizioni dignitose
Di fronte al silenzio della politica, degli amministratori e degli organi competenti, i lavoratori prendono in mano il proprio futuro. Alla lotta!
#schiavimai
USB Logistica
Roma 1° settembre 2023