Di fronte ai cancelli della Italtrans di Calcinate, per la seconda volta in due giorni, un nuovo grave attacco al diritto di sciopero dei lavoratori della logistica da parte della Polizia. Dopo quanto successo nella mattina di lunedì 17, con il picchetto violentemente sgombrato dalla celere, i lavoratori organizzati con USB Logistica hanno incrociato le braccia anche martedì 18: di nuovo le forze dell’ordine sono intervenute a tutela degli interessi dell’azienda, calpestando i diritti di chi lavora nel magazzino.
Italtrans è un colosso della logistica alimentare, che rifornisce i supermercati di buona parte del Paese, ma nel magazzino di Calcinate le condizioni di lavoro peggiorano continuamente. USB ed i lavoratori hanno chiesto, più volte, un incontro alle aziende in appalto presenti nel magazzino, Kamila e LaCoopital. Ma la risposta della parte padronale, che non ha mai voluto incontrare gli operai ed il sindacato, è stata di nuovo chiamare la polizia e far sgombrare il picchetto.
USB denuncia con forza questo nuovo atto repressivo, inaccettabile e lesivo del diritto a scioperare e manifestare dei lavoratori, che non chiedono altro che la parte aziendale ascolti le loro richieste. Riteniamo grave che, di fronte alle richieste degli operai, vengano schierati i reparti in tenuta antisommossa come unica risposta: non ci lasciamo intimidire, le lotte nella logistica continueranno con ancor più determinazione.
USB Logistica