Martedì 11 febbraio si è tenuto il tavolo di crisi in Regione Toscana per la vertenza Pam Panorama per le sospensioni dei 6 lavoratori fragili. Abbiamo ottenuto una prima vittoria: il reintegro di tutti i lavoratori sospesi con il pagamento degli arretrati.
Come USB, abbiamo ribadito con fermezza che non è accettabile che un’azienda modifichi il DVR (documento valutazione dei rischi) per licenziare i propri dipendenti: si aprirebbe un precedente pericoloso.
Purtroppo, dall’incontro è emerso che stante la riduzione della superficie del punto vendita di Panorama di Campi Bisenzio, sono stati dichiarati 25 esuberi, tra full-time e part-time.
Sono circa 13 anni che Panorama, con modifiche strutturali, riduce la superficie dello store con una perdita complessiva di circa 400 posti di lavoro.
Abbiamo chiesto e preteso come Organizzazione sindacale che gli esuberi vengano gestiti in una visione collettiva, non individualmente come intendeva fare Panorama con il rischio di trasferimenti discriminatori.
Nei prossimi giorni verranno aperte trattative sindacali volte a non disperdere ulteriori posti lavoro dove chiederemo che i trasferimenti avvengano con criteri chiari, inclusivi e presso la residenza dei lavoratori.
Rimane aperto il tavolo di crisi. Le istituzioni si sono rese disponibili a effettuare anche un percorso specifico di ricollocazione, qualora le proposte dell’azienda non trovassero accoglimento da parte di tutti i lavoratori coinvolti.
La giornata di mobilitazione, che oltre al presidio alla Regione Toscana durante il tavolo ha visto iniziative USB di fronte ai punti vendita di Roma e Bologna, è pienamente riuscita ed ha testimoniato l’unitarietà della lotta dei lavoratori Pam Panorama.
Per USB la vertenza non è ancora chiusa, siamo pronti ad ulteriori iniziative di lotta.