E’ accaduto che ad un pensionato di Riccione sia arrivata dall’INPS una segnalazione d’indebito per 1 centesimo. La cosa è finita sulla stampa, che ci ha ricamato sopra, dando ampio risalto al caso. Purtroppo non succede quasi mai che i mezzi d’informazione s’interessino al taglio dei servizi, alle esternalizzazioni per appalti milionari e alle condizioni di lavoro sempre più difficili.
E’ probabile che non abbiano funzionato le procedure che dovrebbero impedire l’emissione di recuperi inferiori a 12 euro o che la procedura, come sostiene l’INPS, non sia stata attivata correttamente. L’ente ha provveduto a cancellare immediatamente la comunicazione d’indebito ed è partita un’indagine lampo che nel giro di poche ore ha individuato, così afferma l’ente previdenziale in un comunicato stampa, i responsabili di quanto accaduto in una funzionaria e nel direttore della competente sede di Rimini. Il dirigente è stato rimosso e per la funzionaria si annuncia un procedimento disciplinare.
Ci sembra che la reazione dell’INPS sia stata assolutamente spropositata. Senza conoscere con esattezza i fatti, che ci ripromettiamo di approfondire, esprimiamo con forza e convinzione piena solidarietà alla collega e al direttore della sede romagnola e a tutti i lavoratori dell’INPS, impegnati giornalmente e con grandi sacrifici a garantire i servizi ai cittadini. Si è cercato il capro espiatorio per mostrare i muscoli e lanciare un chiaro segnale alla stampa e all’opinione pubblica: i vertici dell’INPS quando c’è da fare la voce grossa contro i propri dipendenti non si tirano indietro e azzannano la preda con tutta la rabbia possibile.
Davvero un bel segnale per i 32.000 dipendenti dell’ente, che da oggi avranno ancora più timore a lavorare e a fare il proprio dovere.
Chiediamo l’immediato reintegro del dirigente al proprio posto e diffidiamo l’ente a sanzionare in alcun modo la collega.