Salari, questo per USB è il tema del tavolo del 18 febbraio al Ministero della Funzione Pubblica al quale il Ministro Zangrillo ha convocato tutte le OOSS.
La tornata di rinnovo dei contratti 2022-2024 tutt’altro che chiusa, con un solo CCNL ad oggi rinnovato, peraltro con una maggioranza a dir poco esigua, impone di ripartire nel confronto tra Governo e OO.SS. dalla questione salariale, nel senso più ampio del termine. Qualsiasi tentativo da parte del Governo di eluderla troverà la nostra ferma opposizione.
Per USB la questione salariale, esplosa definitivamente con il rinnovo dei contratti, rimane il “Tema” nel settore pubblico e non può essere in alcun modo elusa dal Governo con le solite parole vuote, utili per i titoli dei giornali, ma non per aumentare i salari dei dipendenti pubblici. Per cui, stanziamento delle risorse necessarie almeno al recupero dell’inflazione registrata per chiudere la tornata contrattuale 2022-2024, aumento dei buoni pasto fermi ad una determinazione legislativa del 2012 in piena spending review, eliminazione del tetto del salario accessorio, abrogazione della legge che ha istituito la tassa sulla malattia, sono quello che USB porterà domani, 18 febbraio, a Palazzo Vidoni.
Senza affrontare concretamente questi temi qualsiasi confronto si svolgerà su un piano di realtà parallela che non è quello in cui vivono i lavoratori e le lavoratrici del pubblico impiego. Sia chiaro che non ci presteremo a rappresentazioni a danno di chi lavora nella Pubblica Amministrazione con iniziative finalizzate alla mera propaganda del Governo e dei suoi sindacati vassalli.
USB Pubblico Impiego