Al Direttore generale
Dott.ssa Gabriella Di Michele
Al Direttore centrale Risorse Umane
Dott. Giovanni Di Monde
e p.c.
Al Dirigente l’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott. Domenico D’Iorio
Oggetto: iscrizione al Fondo del credito e welfare.
La scrivente organizzazione sindacale segnala che nel passaggio all’INPS di lavoratori iscritti alla gestione pubblica e al Fondo del credito e welfare, alcuni hanno ricevuto una nota dell’Amministrazione con la quale si chiedeva di manifestare l’intenzione di restare iscritti al Fondo, senza che fosse previsto un termine entro il quale manifestare tale interesse.
I lavoratori sono rimasti quindi meravigliati nel constatare che si è proceduto alla cancellazione d’ufficio dell’iscrizione al Fondo del credito e welfare applicando un termine che nella nota dell’INPS non era contenuto.
Nella maggioranza dei casi, invece, l’avviso dell’Amministrazione ha indicato in 30 giorni il termine per dichiarare l’eventuale volontà di restare iscritti al Fondo.
Si ritiene che tale situazione debba essere sanata, permettendo ai lavoratori interessati di manifestare la loro volontà di avvalersi dell’iscrizione al Fondo in via continuativa, versando la quota contributiva dello 0,35% per tutto il periodo pregresso a far data dalla cancellazione decisa dall’Ente.
Si coglie l’occasione anche per chiedere che il Direttore generale sensibilizzi il Presidente per un intervento presso il Governo affinché siano riaperti i termini per l’adesione al Fondo del credito e welfare da parte di tutti i lavoratori interessati, considerando che l’unificazione dell’INPDAP con l’INPS, avvenuta a far data dal 1° gennaio 2012, ha prodotto l’inserimento nella stessa amministrazione di personale con prerogative differenti. A distanza di anni il processo di unificazione dovrebbe essere portato a compimento sia sul piano lavorativo che su quello del trattamento economico e normativo.
Roma, 28 marzo 2017
p. USB Pubblico Impiego INPS
Luigi Romagnoli