La società Leonardo, partecipata al 30% dal MEF, si è aggiudicata la gara di secondo livello indetta dall’INPS per l’assistenza sistemistica (il primo livello era di competenza Consip, partecipata al 100% dal MEF), superando anche il ricorso presentato dalla società Almaviva.
Leonardo, anche tramite le società sub-appaltanti, ha collocato il suo personale nelle varie aree oggetto della gara. Tale personale, è bene chiarirlo, ha le più svariate tipologie di contratto, dal triennale al trimestrale. Fino anche al mensile-giornaliero? Queste forme di rapporto lavorativo sono idonee?
C’era fin dall’inizio la sensazione che il capitolato della gara non fosse del tutto adeguato alle esigenze dell’Istituto; e cosa accade ora tra Leonardo e l’INPS?
Gli orari di presenza dei consulenti sono continuamente rimessi in discussione. Da un lato il capitolato richiede presenze settimanali/mensili, dall’altro molti consulenti hanno contratti a progetto, svincolati da un rapporto orario. Come si conciliano i due aspetti? C’è dell’altro?
Ormai la gara è stata aggiudicata e l’unica cosa che conta è che l’Istituto continui a ricevere l’assistenza di cui necessita per l’ordinario e straordinario funzionamento.
Se qualcuno non era all’altezza di redigere un capitolato di gara o se adesso c’è un conflitto sulla sua interpretazione, tutti si rimbocchino le maniche e trovino in tempi brevi le soluzioni appropriate.
Abbiamo l’imprescindibile dovere di tutelare i servizi erogati dall’Istituto, gli assistiti e TUTTI i lavoratori coinvolti in questa vicenda, evitando che siano questi ultimi a pagarne le conseguenze.
USB DCOSI