Alla fine è arrivata la proroga fino a dicembre 2023 dello smart working agevolato per i lavoratori e le lavoratrici fragili della PA. Un intervento necessario sia per sanare la disparità con il settore privato sia per tutelare la salute e sicurezza di una fetta consistente di dipendenti pubblici in condizione di vulnerabilità.
Ma non si può continuare di proroga in proroga, lasciando migliaia di lavoratori e lavoratrici in uno stato di continua incertezza. È necessario che il governo, a partire dai ministeri interessati, metta in campo interventi strutturali che agiscano sulla durata del comporto della malattia, sull'accesso alla pensione, sulla revisione degli istituti contrattuali riferiti a permessi e congedi.
Gli stessi interventi che abbiamo richiesto, oltre alla proroga temporanea, pochi giorni fa in una lettera inviata ai Ministri di PA, Salute e Lavoro e ai capigruppo di Camera e Senato.
Come USB continueremo a sostenere con determinazione questa battaglia all’interno delle amministrazioni pubbliche, a tutela del diritto alla salute e sicurezza dei lavoratori e della qualità dei servizi pubblici per i cittadini.
USB Pubblico Impiego
Roma 28/9/23