Potrebbe essere questa la sintesi dell’ultimo incontro con l’amministrazione prima della pausa per le festività. Sono stati diversi gli argomenti trattati ma su nessuno si è trovata un’intesa.
MODIFICHE AL REGOLAMENTO SUI MUTUI
Tre le novità presentate dall’amministrazione:
- Precedenza a chi non ha mai ottenuto un mutuo;
- Tre mesi di tempo (anziché gli attuali 18 mesi) per utilizzare la somma stanziata dall’amministrazione;
- Interruzione del piano di ammortamento e di rimborso totale o parziale del debito residuo per i dipendenti che cessano dal servizio senza avere l’immediata disponibilità del TFR.
L’amministrazione ha lanciato l’allarme sull’insufficienza delle risorse disponibili per il 2014 rispetto alle probabili richieste.
Abbiamo detto con chiarezza che i risparmi chiesti dal governo per il 2014 non debbono penalizzare né l’incentivo né i benefici assistenziali come mutui e prestiti. Ulteriori paletti inseriti nel regolamento rischiano di rendere difficile l’accesso all’istituto del mutuo agevolato. Abbiamo chiesto ed ottenuto un maggiore approfondimento, mentre siamo favorevoli all’interruzione del piano di ammortamento in caso di pensionamento, dal momento che il TFR sarà erogato in molti casi con anni di ritardo rispetto all’uscita dal lavoro.
SELEZIONE INTERNA PER IL PROFILO VIGILANZA
Anche su questo argomento, unitariamente alle altre organizzazioni sindacali, abbiamo chiesto un momento di maggiore riflessione, per approfondire criteri selettivi che non ci convincono affatto e per valutare la portata della selezione, che riguarderebbe circa 150 cambi di profilo a livello nazionale.
MOBILITA’ A DOMANDA
L’amministrazione ha comunicato che nel mese di gennaio si determineranno le condizioni per aprire la mobilità anche verso le sedi provinciali.
Abbiamo ritenuto che fosse più coerente emanare un unico bando di mobilità con l’indicazione della disponibilità dei posti nelle Agenzie e nelle Sedi Provinciali, per dare modo ai lavoratori di scegliere con consapevolezza la destinazione ed evitare gestioni poco chiare del processo di mobilità.
Sappiamo che molti lavoratori attendono con grande interesse l’emanazione dei bandi, che riguarderanno anche il personale della Vigilanza, anche per vedere sanate quelle storture della gestione del personale che in passato hanno portato idonei delle graduatorie dei concorsi pubblici ad essere avvantaggiati nella destinazione rispetto a chi li precedeva e lavoratori dell’ente, vincitori di concorso pubblico, costretti al trasferimento per ottenere il livello economico superiore.
Riteniamo in ogni caso di fare gli interessi dei lavoratori nel pretendere un unico bando complessivo, sempre che l’amministrazione mantenga i tempi stabiliti.
GPB (Gruppo Permanente per il Benessere del personale)
Ci è stata presentata una circolare con la quale si costituisce il GPB in sede centrale e nelle direzioni regionali.
Ricordando che il contratto collettivo pone la sicurezza tra le materie oggetto di contrattazione, abbiamo chiesto di dedicare una specifica sessione negoziale ad un confronto a tutto tondo sulle materie legate al Decreto 81/2008, evitando interventi non coordinati con i quali, fuori da ogni confronto, si individuano nuove figure e compiti professionali che ipotecano il contratto integrativo con la previsione di ulteriori indennità.
Sull’argomento si è registrata una generale richiesta di riflessione.
INTERVISTA-TI
E’ in linea un questionario redatto dalla Direzione centrale Formazione che dovrebbe servire a rilevare le esigenze formative relative all’integrazione.
Ci sembra francamente un insieme di banalità che urta la sensibilità di chi è cosciente che il processo d’integrazione sarà pagato dai lavoratori in termini di maggiori carichi di lavoro, peggioramento delle condizioni e arretramento della retribuzione complessiva.
Speriamo solo che la compilazione del questionario non sia stata appaltata a qualche società esterna, altrimenti alla beffa di un questionario ovvio ed inutile si aggiungerebbe il danno dello sperpero dei soldi dei cittadini.
ESUBERI E PENSIONAMENTI IN DEROGA
L’amministrazione ha fornito alcuni dati. I lavoratori pensionabili al 31 dicembre 2013 sono 3.143, mentre risultano 843 quelli che avevano già maturato il requisito prima della Riforma Fornero.
Sono state inviate 2.285 lettere ai lavoratori che matureranno la decorrenza della pensione in deroga entro il 2014. Hanno dato la disponibilità al pensionamento in 1.307 lavoratori. Nei giorni scorsi sono state inviate altre 394 lettere ai lavoratori delle Aree A e B e dell’INPDAP che matureranno la decorrenza sempre entro il 2014.
L’amministrazione prevede due decorrenze per le uscite: 1° agosto e 1° dicembre 2014. Le lettere con la comunicazione della decorrenza del pensionamento d’ufficio terrà conto di un preavviso di sei mesi che l’amministrazione è tenuta a riconoscere e al quale il lavoratore che abbia già maturato la decorrenza può rinunciare.
Contro il nostro parere e contraddicendo quanto riferito in precedenti incontri, l’amministrazione ha comunicato che terrà distinto l’appello riferito al 2014 da quello per chi matura la decorrenza nel 2015/2016. Abbiamo avvertito l’amministrazione che in questo caso si rischia l’apertura di un contenzioso che potrebbe addirittura bloccare l’intero processo.
PERSONALE IN COMANDO ALL’INPS
Ormai siamo alla farsa. L’amministrazione è in attesa del parere del Dipartimento della Funzione Pubblica, ma ha riferito che i lavoratori che hanno già effettuato 36 mesi di servizio non saranno rinnovati. Nel frattempo molti stanno tornando nelle amministrazioni di provenienza.
Su questa vicenda ci sono precise responsabilità dell’amministrazione e delle altre organizzazioni sindacali, che solo nel momento in cui si è aperto lo spiraglio di una possibile proroga si sono dette interessate al problema. Noi continueremo a seguire con attenzione la questione.
Approfittiamo per rinnovare a tutte e tutti i migliori auguri di serene festività.