Molti gli argomenti affrontati nell’incontro di ieri al tavolo nazionale.
ASDEP
Il confronto è iniziato con la sottoscrizione dell’accordo sulle risorse da destinare alla copertura della polizza sanitaria che partiranno da una base d’asta a ribasso per un importo di 380,00 euro pro capite, rispetto al costo attuale di 364,66 euro.
L’importo che verrà stabilito dall’aggiudicazione dell’asta inciderà sulle risorse da destinare ai benefici assistenziali per il 2017, visto che la voce di finanziamento proviene dalla stessa fonte contrattuale. (1% del monte salari)
Firmando l’accordo abbiamo invitato sia l’amministrazione che le altre organizzazioni sindacali, che siedono nel consiglio di amministrazione e nell’assemblea della polizza, a rivedere in sede di ASDEP alcune voci di utilizzo ed i relativi importi di spesa, per evitare che le risorse finiscano per premiare l’assicurazione piuttosto che servire alla copertura delle spese per reali esigenze sanitarie dei lavoratori.
Video sorveglianza e dati biometrici
Tutte le organizzazioni sindacali hanno chiesto di rivedere il testo dell’accordo presentato dall’amministrazione, per una maggiore definizione di alcune voci che risultano troppo generiche soprattutto con riferimento all’utilizzo dei sistemi di video sorveglianza.
Per quanto ci riguarda abbiamo evidenziato che con tale accordo sull’utilizzo dei dati biometrici, la rilevazione delle impronte digitali inserite in un apposito badge di accesso alle “aree a rischio”, insieme ai sistemi di video sorveglianza, l’amministrazione sembra preoccuparsi di più di garantire la sicurezza dei dispositivi informatici, le macchine, piuttosto che quella dei lavoratori addetti giornalmente al sempre più rischioso rapporto con l’utenza.
Abbiamo quindi invitato l’amministrazione a predisporre un accordo che si faccia carico anche di tale aspetto, augurandoci che le risorse economiche destinate a finanziare tale operazione non siano sottrarre a quelle relative alla vigilanza che, al contrario, devono essere incrementate.
ATTRIBUZIONE COEFFICIENTE DI MERITO 1,2
Tra gli argomenti non inseriti all’ordine del giorno la denuncia fatta dalle strutture USB di alcune sedi lombarde sull’attribuzione del parametro 1,2 senza alcuna comunicazione preventiva come previsto dall’accordo del 2010.
Il capo del personale ha chiarito di aver appreso la notizia solo grazie ai nostri comunicati e si è riservato di effettuare una verifica. Strano perché il Direttore generale ne era perfettamente a conoscenza. Forse quest’ultimo ha una familiarità maggiore con Milano.
E’ stato confermato quanto scritto dalla USB nel comunicato del 20 giugno, ossia che l’eventuale attribuzione del coefficiente di merito 1,2 non avrà effetto retroattivo e non inciderà sul punteggio relativo alle selezioni interne, con riferimento ai bandi pubblicati a maggio.
Da parte nostra è stata ribadita la netta contrarietà all’utilizzo di tale coefficiente, che rappresenta un ulteriore elemento di divisione tra i lavoratori e insidiosa anticipazione di quelle che potrebbero essere le future fasce di merito.
Dalla discussione è emerso l’impegno a valutare, all’interno del Contratto integrativo 2016, l’opportunità di mantenere o meno il coefficiente 1,2.
ISPETTORI DI VIGILANZA
Gli ispettori di vigilanza che hanno espresso la volontà di usufruire dell’opzione del passaggio al profilo amministrativo, transiteranno in tale profilo con decorrenza 1° luglio 2016. Sarà invece convocato un tavolo tecnico per discutere del trasferimento all’INL delle risorse relative alla spesa per gli ispettori di vigilanza. Quella sarà l’occasione per discutere di tutti gli aspetti normativi ed economici che investono il personale ispettivo che è transitato nell’Ispettorato e quello che ha fatto l’opzione per diventare amministrativo.