Parte economica
I sindacati concertativi cgil cisl uil ed i redivivi autonomi, rivendicano di aver già ottenuto al tavolo con l’Aran, un incremento medio di € 103,00. Questi soldi, lo ricordiamo, sono stati stanziati nella finanziaria 2008 e non si sa ancora in quale mese e in quale anno andranno a regime.
Gli aumenti previsti sono molto al di sotto dell’inflazione reale, saranno costituiti da un parte fissa (per l’anno 2006 solo € 9,00 lordi al mese) e un parte variabile sempre più consistente legata alla meritocrazia, quindi a discrezione delle amministrazioni e verranno rateizzati nel biennio.
Parte Normativa
Nonostante la parte normativa rientrerebbe nella trattativa per il rinnovo del quadriennio, non disdegneranno di inserire alcuni devastanti cambiamenti nel biennio, in discussione da domani all’ARAN, cambiamenti che peseranno non poco sul salario dei lavoratori della sanità. Riportiamo, di seguito, i punti più pericolosi individuati dal Comitato di Settore nell’Atto di Indirizzo per il rinnovo del contratto:
- Eliminazione dell’anzianità di servizio nei passaggi di fascia.
- Progressione di carriera per titoli di studio e formazione (e chi ha un provvedimento di disciplina resta al palo).
- Aumento indiscriminato della flessibilità (ferme restando le 36 ore, si può lavorare fino a 48 ore settimanali ed il calcolo dei recuperi si fa ogni 12 mesi).
- La pronta disponibilità, in assenza di chiamata, non va considerata orario di lavoro e se svolta in giorno festivo non da diritto al riposo compensativo.
- Le ferie da esposizione a radiazioni ionizzanti diventano riposi ( con la possibilità che diventino non retribuiti)
- Riconferma dello strumento delle prestazioni aggiuntive (con valore economico codificato dalla contrattazione regionale e solo dopo aver usato il fondo per lo straordinario).
- Aumenta la discrezionalità dell’Azienda nella concessione del tempo parziale e della mobilità.
- Peggioramento degli incentivi legati alla valutazione (pagelline) con particolare riferimento al “nesso tra valutazioni negative e l’accertamento di scarso rendimento che da’ luogo a recesso anticipato” (licenziamento).
- Cessazione dell’INDENNITA’ INFERMIERISTICA (ex art. 40 CCNL ’98 – ’01) dal 31.12.2007
resta, implacabile, lo scempio della disapplicazione della norma che prevede almeno 11 ore consecutive di riposo tra due turni (sospesa fino al 31.12.’08), l’assurda vicenda degli “usuranti” ed il nulla in tema di sicurezza, la farsa degli ordini, ecc. ecc.
L’RdB/CUB CHIEDE CHE SI RINNOVI SUBITO E SOLO LA PARTE ECONOMICA E VENGANO IMMEDIATAMENTE MESSI IN PAGAMENTO GLI ARRETRATI;
PROPONE A TUTTI I LAVORATORI INIZIATIVE DI LOTTA PER CONTRASTARE I TENTATIVI DI SMANTELLARE I DIRITTI E LA DIGNITÀ DI TUTTI I LAVORATORI/ICI A DIFESA DELLA SANITÀ PUBBLICA.