Abbiamo detto e scritto da tempo quali sono i nostri obbiettivi: portare tutti i lavoratori delle aree A e B al livello apicale dell’area (A3-B3) e assicurare il passaggio al livello economico superiore a tutti i lavoratori dell’area C. Vogliamo, anzi pretendiamo passaggi di massa, perché le selezioni non sono ancora diventate uno strumento ordinario ma hanno carattere episodico, vale a dire si fanno ogni 8/10 anni e dopo tutto questo tempo un’eccessiva rigidità o addirittura il voler riconoscere il passaggio ad una minima parte di personale risultano elementi inaccettabili. Siamo consapevoli che il nostro programma non può essere realizzato in un’unica tornata e per questo abbiamo proposto di sottoscrivere un impegno triennale che accompagni i continui processi di riorganizzazione dell’Ente e la validità delle graduatorie per lo stesso arco temporale, tranne per le Aree A e B per le quali nel 2016 occorre emanare nuovi bandi per terminare il percorso di collocazione di tutto il personale ad A3 e B3. Finora l’Amministrazione non ha raccolto la sfida lanciata dal sindacato di base dell’INPS ma si è limitata a proporre un numero di passaggi (poco più di settemila) per il solo 2015, assolutamente insufficienti. Per quanto riguarda invece i passaggi da un’area all’altra, che in questa fase risultano ancora bloccati, c’è bisogno di un’incisiva iniziativa dei vertici dell’Ente, mentre USB ha già scritto nella propria piattaforma contrattuale di pubblico impiego la proposta di Area unica, il solo modo per superare definitivamente il mansionismo e lo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori delle Aree A e B. Cosa c’è scritto nelle piattaforme degli altri sindacati? Perché non ci si esprime con chiarezza su questo?
Abbiamo saputo che, in modo ufficioso attraverso capi e capetti, è circolato il monito a non utilizzare durante l’orario di lavoro il programma di simulazione della prova selettiva caricato su internet, che per giunta è risultato non del tutto affidabile, dal momento che si è registrati e in caso di trasgressione c’è l’eventualità dell’apertura di procedimenti disciplinari. Si è scatenata così da parte di alcune organizzazioni sindacali la corsa a mettere in linea programmi di simulazione che permetterebbero di aggirare i controlli dell’INPS. Addirittura qualcuno sponsorizza siti che forniscono il programma a pagamento ed altri rispondono prontamente che il loro invece è gratuito. Che squallore! Ancora una volta questa Amministrazione si distingue per inefficienza e pressapochismo, non riuscendo a governare nei modi opportuni quanto ha deciso e assicurando a tutti parità di trattamento.
C’è assoluto bisogno dell’urgente convocazione del tavolo sindacale nazionale per fare chiarezza su tutto e contrattare i singoli aspetti relativi alle selezioni. Nessuno pensi a fine novembre di far espletare le prove dei test senza aver contrattato in precedenza il numero dei passaggi, i contenuti dei bandi e verificato la congruità delle domande con le selezioni da emanare. Per mantenere la decorrenza al 1° gennaio 2015 di questa prima tornata di passaggi è sufficiente che i bandi siano pubblicati entro dicembre, mentre le prove potranno essere espletate anche successivamente. Chi è a conoscenza di una disposizione contrattuale o di legge che dica il contrario ce la mostri, altrimenti pareri dei ministeri che poi a casa propria si comportano come meglio ritengono opportuno non ci interessano e non li vogliamo nemmeno conoscere.