COMUNICATO AI LAVORATORI
FIT CISL, UGL e FAISA hanno recentemente comunicato la riapertura di un tavolo per il contratto di secondo livello, pertanto non possiamo esimerci dal fare talune considerazioni:
- Per trattative di tale importanza sarebbe buona norma che la totalità delle sigle sindacali, almeno quelle titolate, partecipasse al tavolo;
- Pur concordando sulla gravità della mancanza di un contratto di secondo livello, non vediamo con quale sforzo di immaginazione si possa, ancora, ritenere quest’azienda titolata a rivestire il ruolo di controparte, sia per i comportamenti da sempre tenuti nei confronti dei lavoratori, sia perché in procinto di cedere il servizio al nuovo gestore unico regionale;
- Pare di capire, e non occorre grande perspicacia, che l’obbiettivo massimo di tale trattativa sarebbe il ripristino di una misera parte degli istituti contenuti nel vecchio contratto integrativo, quello del 2007. Riteniamo la cosa assolutamente improponibile: il contratto di secondo livello del 2007 era già pessimo, poiché introduceva inaccettabili differenze salariali e normative tra i lavoratori, e creava il gravissimo precedente dei contratti “a perdere”, in quanto prevedeva un forte aumento di produttività a costo zero. L’obbiettivo per una nuova trattativa non può essere diverso dal superamento delle discriminazioni tra i lavoratori, dal sostanziale miglioramento della normativa turni, a oggi insostenibile, e da un sostanzioso recupero salariale, oltre al ripristino di tutti gli istituti soppressi. Il fatto che il vecchio integrativo sia stato cancellato in modo arbitrario, non basta a rivalutarlo oggi come vantaggioso, perché la logica non può essere quella del “meno peggio, tanto meglio”;
- Il raggiungimento di un accordo di secondo livello, in questa fase, è interesse esclusivo dell’azienda: le vertenze in corso avverso la cancellazione del vecchio integrativo sarebbero neutralizzate e in alcuni casi decadrebbero, in più, nel contesto della incomprensibile quanto improbabile strategia propagandistica, adottata da CTT Nord dopo la sconfitta nella gara regionale, questo sarebbe un vero e proprio assist, del quale, onestamente, non ci pare ci sia bisogno;
Per queste ragioni invitiamo tutti i lavoratori, loro iscritti in primis, a dissuadere tali OO.SS. dal proposito di trattare e sottoscrivere nuove compressioni normative e salariali, rispetto all’ultimo contratto integrativo, con un’azienda, oltretutto, ormai in smobilitazione.
Coordinamento USB TPL Livorno
Livorno 31 maggio 2016