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Comunicati USB INPS Coordinamento Nazionale

UNA PASTICCIATA RETROMARCIA - CRONACA DELLA RIUNIONE DI TRATTATIVA DEL 26 SETTEMBRE 2014

Nazionale,

Comunicato n. 69/14 In allegato l'informativa dell'amministrazione su rettifica iscrizione cassa pensionistica

Ha bruciato troppo l’iniziativa messa in campo dalla USB lo scorso 25 settembre, con l’assemblea inizialmente convocata in Via Ballarin e successivamente trasferita nella Direzione generale di Via Ciro il Grande, dove è stato strappato un incontro con il Capo del Personale dell’INPS. Il giorno dopo, nel corso della riunione, l’amministrazione ha fatto una pasticciata retromarcia.

 

  

TAGLIO INCENTIVO 2013 

Il Capo del Personale aveva fatto capire che c’erano ulteriori margini di recupero per le sedi di Roma Flaminio, Frosinone e Catania, che nel frattempo erano state portate al 90%, nonché per la Sede Regionale Sicilia che era a 98,89%. Se ne sarebbe dovuto parlare il giorno dopo in trattativa. Invece il neo Direttore centrale della Pianificazione ha tagliato corto e non ha voluto ufficializzare la posizione definitiva dell’amministrazione per quelle sedi, sostenendo che la delegazione non avesse ancora assunto una decisione. Ci permettiamo di dissentire e di avere forti dubbi a proposito. E’ evidente che non si è voluto ufficializzare un risultato positivo il giorno dopo l’iniziativa di protesta della USB. Ma in ballo non c’è la primazia di un sindacato sull’altro, in gioco ci sono gli interessi dei lavoratori e l’amministrazione dovrebbe riuscire ad essere più autonoma e al di sopra delle parti. Chiediamo la luna???

  

 

RECUPERO QUOTA INCENTIVO 2012 AI LAVORATORI EX INPDAP 

Su questo argomento riferiamo con un comunicato a parte. Quel che ci preme qui sottolineare è che il giorno precedente la riunione il Capo del Personale aveva riferito che le quote trattenute ai lavoratori sarebbero state restituite utilizzando il “dividendo dell’efficienza”, vale a dire nuove risorse che l’amministrazione dovrebbe individuare tra le pieghe dei risparmi dell’ente. Il giorno della riunione lo stesso Capo del Personale invece ha proposto di prelevare tali risorse dallo stanziamento per i benefici assistenziali. Noi siamo stati gli unici ad opporci in modo netto a tale soluzione perché troviamo ingiusto utilizzare a questo scopo i soldi dell’1% delle spese per il personale. Abbiamo costretto l’amministrazione a venire al tavolo con i dati contabili dell’utilizzo delle risorse dell’incentivo INPDAP 2012, ma i dati non ci convincono. Ci è stato riferito che è troppo complicato andare a verificare se con le risorse 2012 siano state contabilmente coperte spese di anni precedenti e l’amministrazione si è limitata a dimostrare che tutto il budget 2012 è stato utilizzato. La cosa non è chiara e nessun’altra organizzazione sindacale ha sostenuto la nostra richiesta di andare fino in fondo in questa verifica. Mettiamola così in modo che non ci siano fraintendimenti: tutte le risorse del Fondo INPDAP 2012 sono state impegnate, ma non è detto che tutti i soldi siano andati ai lavoratori nell’anno 2012. Chiaro??? E non dovremmo continuare a protestare? Stendiamo un velo su quelle organizzazioni sindacali che in trattativa hanno sostenuto convinte la proposta di prelevare dalle risorse dei benefici assistenziali i soldi per restituire ai colleghi dell’INPDAP quanto trattenuto, per poi ritrattare tale posizione qualche giorno dopo in un comunicato congiunto, magari in nome di una "falsa unità sindacale”. Ah, che tristezza!!!

  

 

MODIFICA ORARIO DI SERVIZIO 

Su questo argomento si continua a non prendere “il toro per le corna”. Non siamo disponibili ad una modifica peggiorativa dell’orario di lavoro e inevitabilmente toccare l’orario di servizio ha ripercussioni su questo. La flessibilità va mantenuta, così come a nostro parere va mantenuta la possibilità di effettuare almeno un’ora di lavoro eccedente la prestazione ordinaria giornaliera. Ne consegue che le sedi non possono chiudere prima delle 18:12, considerando una flessibilità in entrata fino alle 9:30, una pausa mensa di 30 minuti e un’ora di lavoro eccedente. L’orario di servizio potrebbe, quindi, essere fissato ragionevolmente alle 18:30. Per quanto ci riguarda dovrebbe continuare ad essere possibile anche la turnazione pomeridiana fino a quell’ora per venire incontro alle esigenze del personale, eventualmente senza oneri aggiuntivi. E’ inoltre dimostrato da sempre che le ore pomeridiane sono quelle in cui si produce di più, perché non c’è l’incombenza del rapporto con l’utenza. Ci sembra infine assolutamente azzardato sostenere nelle attuali condizioni che i risparmi ottenuti dalla riduzione dell’orario di servizio (circa 1,5 milioni) andranno con certezza ad alimentare il Fondo di ente. Aspettiamo, comunque, di tornare a discutere l’argomento.

  

 

MOBILITA’ NAZIONALE 

L’amministrazione sta ritardando la pubblicazione delle graduatorie per verificare i divieti previsti dalla privacy. Si sta ripetendo quanto già accaduto con le graduatorie dei pensionamenti collegati alla spending review. Ci sembra un comportamento assurdo, perché al pari della privacy va garantita la trasparenza e in altre amministrazioni le graduatorie sono giustamente pubblicate in chiaro, visibili a tutti. Citiamo l’esempio della scuola, dove le graduatorie dei precari sono pubblicate senza alcuna protezione. Per quanto riguarda gli scaglionamenti, di cui abbiamo già trattato nelle notizie flash di qualche giorno fa, la decorrenza dei trasferimenti è fissata al 1° gennaio 2015. Solo per le regioni Lombardia, Veneto e la provincia di Fermo sono previsti scaglionamenti secondo il seguente programma: 25% il 1° gennaio 2015; 50% il 1° luglio 2015; 25% il 1° gennaio 2016. Oggi torneremo a sollecitare la pubblicazione delle graduatorie.

 

  

RETTIFICA ISCRIZIONE CASSA PENSIONISTICA 

L’amministrazione si è trincerata dietro le scelte assunte e da lì non intende muoversi. E’ stata trasmessa un’informativa che abbiamo prontamente girato a tutto il personale, dalla quale risulta che gli interessati sono 842 e che devono sborsare una media di 800 euro ciascuno. Non è un fenomeno trascurabile e riteniamo il provvedimento profondamente ingiusto. A questo punto consulteremo i nostri legali per verificare la possibilità di aprire un contenzioso con l’Istituto, perché riteniamo che vi sia più di un motivo di illegittimità nel provvedimento assunto dall’ente. Vi terremo informati.

  

 

AGENZIA UNICA DELLA VIGILANZA 

Un emendamento al disegno di legge delega sul lavoro (il cosiddetto Jobs act) prevede la costituzione di un’Agenzia unica della Vigilanza che riunisca INPS-INAIL-MINISTERO DEL LAVORO. Nella riunione del 26 settembre abbiamo sollecitato l’amministrazione ad affrontare il tema e a intervenire sul governo. Siamo convinti che la scelta avanzata sia sbagliata, perché toglie autonomia d’intervento agli enti e pone l’attività di Vigilanza sotto la “tutela” diretta del potere politico. Si vuole veramente colpire l’evasione in questo Paese? Il tema sarà affrontato nel prossimo Coordinamento nazionale della USB INPS che si riunirà il 2 e 3 ottobre.

  

 

Oggi ci sarà un incontro con l’amministrazione per affrontare la contrattazione integrativa 2014. In quella sede sosterremo la necessità di procedere all’omogeneizzazione delle retribuzioni a parità di livello economico e l’esigenza ormai non più rinviabile di definire le procedure per i passaggi economici.