Il Ministero del Lavoro conferma quanto sostenuto da tempo dalla USB in merito al piano di pensionamenti INPS per il rientro dagli esuberi, oggetto di una vertenza che è stata portata avanti unicamente e con determinazione dal sindacato di base.
Nella nota inviata all’INPS, che alleghiamo, il Ministero chiarisce due punti importanti:
- - Non è possibile collocare in pensione obbligatoria lavoratrici che non abbiano raggiunto al 31 dicembre 2011 l’età prevista per gli uomini necessaria per la pensione di vecchiaia (65 anni), cosiddetta età ordinamentale, e che intendano permanere in servizio per maturare una pensione più adeguata nella misura;
- - Non è possibile collocare in pensione obbligatoria lavoratori e lavoratrici che abbiano maturato al 31 gennaio 2015 l’anzianità contributiva per la pensione anticipata prevista dalla Riforma Fornero (42 anni e 6 mesi gli uomini – 41 anni e 6 mesi le donne) ma non abbiano raggiunto il requisito dell’anzianità anagrafica (62 anni) e che per questo avrebbero una riduzione percentuale del trattamento pensionistico.
Un risultato concreto ottenuto grazie alla capacità, alla passione e alla tenacia con cui la USB riesce a rendere palesi le contraddizioni e gli errori dell’amministrazione, individuando le opportune soluzioni. A questo punto l’INPS sarà costretto ancora una volta a rivedere le graduatorie utilizzando il criterio della volontarietà. Dovrà essere quindi implementato l’elenco dei pensionamenti in deroga.
Sarà per non dare ragione alla USB che l’amministrazione si è affrettata ad inviare agli uffici la lettera del Ministero del Lavoro e non l’ha preventivamente condivisa con le organizzazioni sindacali nazionali. Anche su questo abbiamo ragione noi quando asseriamo che l’amministrazione vuole negare il ruolo del sindacato, scimmiottando quanto sta facendo Renzi a livello generale, trovando sindacati compiacenti pronti a “calare le braghe”.
C’è un’unica rappresentanza vera dei lavoratori in questo Paese e si chiama USB. Vi invitiamo a tenerne conto in queste settimane e ad aderire immediatamente alla USB, considerato che a dicembre del 2014 saranno conteggiati gli iscritti per calcolare la rappresentatività di ciascuna organizzazione. Non lasciamo ancora una volta il monopolio sindacale a CGIL-CISL-UIL. Rafforziamo la USB dell’INPS. In allegato la scheda per l’iscrizione al sindacato.