EPolis Roma
di Marta Rossi
Roma - Hanno dormito nei locali dell'assessorato alla Casa per quattro giorni. E ora, dopo averlo liberato sabato pomeriggio, aspettano il tavolo di giovedì prossimo tra il sindaco e i movimentidi lotta per la casa per sapere se entreranno definitivamente in graduatoria o meno. Sono le 27 famiglie della scuola di via Sorel, al Collatino. La loro è una storisa che inizia nel 1997, quando i bandi speciali ancora non esistevano. Con la loro introduzione, nel 2000, le 121 famiglie (tante erano in quel momento) entrarono con il bando speciale nella graduatoria per l'assegnazione di un alloggio popolare. E quasi cento nuclei hanno ottenuto la casa. Poi, però, accade l'intoppo. Perché durante la campagna elettorale, «viene fatta una riunione - spiega Angelo Fascetti di Asia Rdb che insieme con i Blocchi precari metropolitani sta seguendo le famiglie - durante la quale vengono cambiati i criteri di assegnazione delle case popolari, anche se la delibera di riferimento del 2007 dice che la case vanno date in base all'anzianità di occupazione». Cambia l'amministrazione, e «Marra (direttore dell'ufficio Politiche abitative, ndr) riconferma quanto deciso in quella riunione: ma è un procedimento illegale, perché solo un'altra delibera può cambiare il contenuto di una precedente».Raccontano le famiglie: «Abbiamo maturato il diritto per l’assegnazione, abbiamo tutti i requisiti e la documentazione necessari per avere finalmente un alloggio popolare dopo aver abitato per dieci anni in una struttura fatiscente pur avendo diritto alla casa non sappiamo bene che fine abbia fatto la nostra lista, ci hanno detto che una misteriosa determinazione dirigenziale abbia di fatto cancellato la delibera comunale che ci vedeva assegnatari». «Certo che la fiducia ora è venuta meno - spiegano ancora - è pure vero, però, che adesso c'è il tavolo convocato dal sindaco ». Giovedì prossimo, infatti, Alemanno ha convocato un tavolo con i movimenti di lotta e gli assessori Antoniozzi (Patrimonio e Politiche abitative) e Corsini (Urbanistica). Ed è stata proprio la garanzia del sindaco che la loro situazione verrà affrontata giovedì a far abbandonare l'occupazione alle famiglie. Sabato mattina, tramite «attraverso il suo rappresentante Lucarelli - spiegano dall'Asia Rdb - Alemanno ha fatto pervenire una nota all'assessorato al Patrimonio e alle Politiche abitative in cui si chiede di rendere noto agli occupanti che la questione delle assegnazioni di alloggi ai nuclei residenti di via Sorel sarà affrontata sul tavolo con i movimenti». E se ciò non dovesse accadere,«siamo pronti a ricorrere al Tar: in questo modo si bloccherebbero tutte le graduatorie delle assegnazioni. Bisogna vedere se a loro converrà più trovare una soluzione per le famiglie o trovarsi tutte le graduatorie ferme».