Ancora un’Assemblea regionale con grande partecipazione e voglia di confronto. Più di novanta lavoratrici e lavoratori dell’INPS della Toscana hanno affollato la sala riunioni al 1° piano della Sede Regionale a Firenze.
Molto agguerrita come al solito la presenza dei lavoratori delle Aree A e B, il cui malcontento oggi è aggravato dalla paventata eventualità di una mobilità verso i ministeri. Molto sentito anche il tema dei pensionamenti legati agli esuberi ma, più in generale, l’intera questione previdenziale e il futuro del sistema pensionistico pubblico hanno avuto un ruolo importante nel dibattito.
Nel lungo intervento introduttivo oltre ad analizzare la fase politica e i contenuti della Legge di stabilità del 2015 e del Jobs act, nel quale è prevista la costituzione delle Agenzie della Vigilanza e dell’Occupazione sulle quali USB ha dato un drastico giudizio negativo, si sono affrontati i punti principali della Piattaforma della USB per il rinnovo del Contratto integrativo INPS 2014 e le proposte del sindacato di base per il finanziamento dell’integrazione e dell’equiparazione delle retribuzioni.
Al termine del lungo confronto sulle questioni poste dalle lavoratrici e dai lavoratori presenti in sala, è stata votata all’unanimità la seguente mozione.
Le lavoratrici e i lavoratori delle sedi INPS della Toscana, riuniti il 13 novembre 2014 nell’Assemblea regionale convocata dalla USB presso la Direzione regionale a Firenze,
- DICHIARANO pieno sostegno alla Piattaforma USB per il rinnovo del Contratto integrativo INPS del 2014;
- SOSTENGONO la richiesta di riavvio dei passaggi di sviluppo economico per le Aree A e B con decorrenza dicembre 2014 e per tutti i lavoratori delle Aree A-B-C, compresi i passaggi all’area superiore, a partire da gennaio 2015;
- RESPINGONO la modifica di orario di servizio imposta dall’amministrazione centrale e concordano sulla necessità di avviare, prioritariamente alla contrattazione territoriale, un tavolo negoziale a livello centrale per la revisione dell’Accordo nazionale quadro sull’orario di lavoro dell’INPS qualora l’amministrazione confermi la scelta di ridurre l’orario di servizio stabilito nel 2000;
- AFFERMANO la propria contrarietà a pagare i costi del processo d’integrazione e di equiparazione delle retribuzioni e a tal fine rivendicano l’individuazione di apposite risorse aggiuntive;
- CONDIVIDONO la richiesta della USB di far rientrare nel Fondo di ente le risorse dello STRAORDINARIO trasferite nel 2009 nel Bilancio dell’INPS e di addebitare al Bilancio dell’Istituto gli oneri per il pagamento delle POSIZIONI ORGANIZZATIVE, che attualmente gravano sul Fondo delle aree, a cominciare da quelli relativi alle elevate responsabilità e ai direttori di Agenzia, semplice e complessa.
Le lavoratrici e i lavoratori riuniti in Assemblea sono pronti a sostenere le iniziative che la USB riterrà opportuno promuovere per raggiungere gli obiettivi concordati.