Al Direttore Generale dell’INPS
Al Direttore Risorse Umane dell’INPS
e, p.c. ai Lavoratori
Loro Sedi
Oggetto: attività di vigilanza.
Le scriventi Organizzazioni sindacali hanno verificato che in alcune regioni sono state emesse direttive in materia di funzioni della vigilanza ispettiva in netto contrasto con quanto attualmente previsto dalla circolare 85/2008 e, tra l’altro, totalmente inopportune rispetto all’attuale fase di confronto sulla riorganizzazione dell’area vigilanza.
Si sta, di fatto, verificando quanto paventato dalle scriventi Organizzazioni sindacali, ovvero l’uso delle circolari 11 e 48 del 2011 quale pretesto per imbrigliare l’attività di vigilanza e mortificare il ruolo degli ispettori.
Stabilire preventivamente tempi standard di conclusione della vigilanza, comunicare in anticipo l’elenco delle ditte da visitare, incentivare attività ispettiva a tavolino, significa voler burocratizzare al massimo l’attività ispettiva con l’inevitabile conseguenza di renderla inoffensiva.
Prevedere che il dirigente dell’area flussi autorizzi l’indennità sostitutiva del pasto, qualora nel mese si superi il numero di cinque pasti non consumati per condizioni disagiate di lavoro, offende la dignità degli ispettori di vigilanza che si vedono considerare tale indennità come una regalia (pertanto tollerata fino a quel limite) e non come il riconoscimento di un palese e riscontrato disagio.
Si invita l’Amministrazione ad intervenire perché siano ritirati tutti i provvedimenti in contrasto con le attuali disposizioni che regolano l’attività di vigilanza, al fine di non vanificare il confronto in atto sulla riorganizzazione dell’area.