UNITÀ SINDACALE? SEEEEEEE!!!

Dopo le assemblee dello scorso 15 aprile, una cosa è ben chiara: la RSU dello stabilimento Dana di Bari non sarà mai unita per il bene di tutti i lavoratori.

Primo, per il modo di essere dei singoli delegati (chi nasce tondo non muore quadrato); secondo, perché sono successi tanti di quei fatti negli ultimi tempi che hanno portato “ferite” non facilmente e velocemente rimarginabili.

Questa RSU è deleteria per i lavoratori: chi per motivi d’incapacità, chi per troppa “furbizia” (compresi quelli che riescono bene a spacciarsi per “professori di morale”), non potrà mai pensare e operare per il bene della collettività; questi si muovono spinti soltanto da “tornaconti personali”, per accontentare qualcuno della propria parrocchia assicurandosi “lunga vita agiata”.

Qualcuno ha sollecitato le maestranze a reagire chiedendo unità d’intenti, ma forse si è scordato che è “grazie” ad anni di loro insegnamenti che ora i lavoratori sono lobotomizzati (un buon pastore fa un buon gregge e non il contrario). Inoltre, adesso che ci si trova in difficoltà si richiede la partecipazione, invece quando si trattava di “farsi i fatti propri” si cercava in tutti i modi di rendere mansueti i lavoratori (troppo comodo).

Loro sono la RSU, a loro spettano gli onori e gli oneri, loro devono cercare di unirsi (nonostante tutto) solo ed esclusivamente per il bene di tutti … ma, ripetiamo, questo non succederà. E allora c’è solo una via percorribile: togliersi le tessere, firmare per delegittimarli e non rivotarli alle prossime elezioni … prima che sia troppo tardi!

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