I lavoratori delle aree A e B che da anni, giornalmente, lavorano per la sistemazione delle posizioni assicurative della gestione pubblica e liquidano le relative pensioni ringraziano l’amministrazione per avere finalmente certificato che le loro funzioni configurano lo svolgimento di mansioni superiori.
L’INPS si appresta ad assumere, tramite un’agenzia di lavoro, circa 250 lavoratori con contratto di somministrazione, ed inquadramento a C1, per svolgere funzioni meno qualificate di quelle affidate da sempre al personale delle aree A e B.
Quale migliore e più evidente riconoscimento per i mansionisti di area A e B, ai quali tuttavia il CCNL Funzioni Centrali non dà risposta ma si limita a rinviare la materia dell’Ordinamento ai lavori di una Commissione paritetica che ancora deve iniziare i lavori e i cui esiti influiranno se tutto va bene nel prossimo contratto.
Sul progetto estratto contributivo, che interessa i lavoratori iscritti alla gestione pubblica, siamo già intervenuti con il comunicato del 26 febbraio, ma intendiamo qui ribadire la nostra contrarietà all’assunzione di lavoratori interinali, per la forma contrattuale che rappresenta un esempio di sfruttamento e di precarietà ed anche perché riteniamo improduttivo affidare la sistemazione dei conti assicurativi a personale a tempo.
Abbiamo già rappresentato questo aspetto chiedendo l’utilizzo pieno della graduatoria del concorso pubblico a B1, qui vogliamo sottolineare come non vi sia alcuna attenzione da parte dell’amministrazione nei confronti dei lavoratori delle aree A e B, che continuano ad essere sfruttati ed a svolgere mansioni di area C anche per responsabilità di chi ha sottoscritto il Contratto collettivo 2016/2018 e non ha voluto trovare una soluzione al mansionismo.
I LAVORATORI DELLE AREE A/B RINGRAZIANO