Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Comunicati USB INPS Coordinamento Nazionale

ESUBERI E PENSIONAMENTI IN DEROGA

Nazionale,

Comunicato n. 72/13

Nei giorni scorsi abbiamo chiesto all’Amministrazione di convocare con urgenza un tavolo tecnico sull’argomento e nel frattempo spostare il termine del 15 novembre entro il quale  gli interessati avrebbero dovuto rispondere, senza possibilità di ripensamento, alla richiesta di adesione al collocamento in pensione in deroga , in attuazione della “spending review”.

Precisando che la nostra richiesta non può in alcun modo influire sulla decorrenza dei pensionamenti, che potranno scattare con buona approssimazione solo dalla metà del 2014, vogliamo chiarire che lo slittamento si rende invece assolutamente necessario per fare chiarezza  ai mille interrogativi che ci stanno pervenendo  a causa di un processo che sta assumendo contorni sempre più confusi.

 

ESCLUSIONE AREA B

 

Solo da uno scambio di mail tra un collega e l’amministrazione abbiamo appreso che i lavoratori dell’area B sono al momento esclusi dalla prima fase attuativa dei pensionamenti in deroga, pur avendo maturato tutti i  requisiti ed avendo visto certificata la loro posizione assicurativa.

Un’esclusione dovuta ad un’interpretazione restrittiva ed unilaterale  dell’amministrazione,  motivata dal fatto che l’area B non risulterebbe in soprannumero, dato quest’ultimo su cui non c’è mai stato un confronto esaustivo tra  l’amministrazione e  le OO.SS. previsto per altro dalla stessa norma di legge.

La momentanea esclusione dell’area B fa supporre una fase successiva  e anche per  fare chiarezza su tale situazione abbiamo chiesto l’immediata convocazione del tavolo tecnico.

 

DECORRENZA TFS

 

Grazie all’intervento della USB, la questione della decorrenza TFS (liquidazione), viene riportata nella lettera inviata ai colleghi interessati al pensionamento in deroga.

In tal modo una collega si è vista comunicare che, benché posta in pensione nel 2014,  avrebbe maturato il diritto al TFS solo nel 2020, data dalla quale sarebbero scattati i 24 mesi pervisti dalla legge Fornero, a cui aggiungere i 180 giorni di prassi amministrativa, per ricevere la prima quota di TFS pari a

 

non oltre i 90.000 euro e aspettare successivamente un altro anno per ricevere la parte restante.

 

DOPPIA CONTRIBUZIONE

 

In ultimo, ma solo per il momento, la situazione rispetto a quei colleghi che, avendo la doppia contribuzione (INPS/INPDAP), si sono visti recapitare una lettera con il riconoscimento solo della parte INPS, in quanto i contributi versati all’INPDAP erano pari a soli 17 anni e non raggiungevano  il minimo di 20.

Con il risultato di perdere 17 anni di contribuzione ed andare in pensione in deroga con una trattamento pensionistico da fame,  in quanto misurato solo sui 21 anni di INPS.

 

Potremmo continuare a fare altri esempi su situazioni di vera difficoltà e di sorpresa  in cui si sono trovati i colleghi ai quali si chiedeva di decidere rapidamente entro il 15 Novembre, rispetto al loro prossimo futuro, senza possibilità di ripensamenti.

 

Di fronte a tale situazione, ci è sembrato non solo necessario ma veramente doveroso chiede all’amministrazione di fermarsi un attimo e venire con urgenza al tavolo per il confronto con le OO.SS., anche in considerazione della recente approvazione del decreto 101/2013.

Il Decreto per altro conferma quanto da noi riportato in merito alle nuove scadenze ed in particolare alla data del 31/12/2016  come nuovo termine per la decorrenza.